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Follia granata. "Il Granata Mezzo Vuoto" XXIV

Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

A distanza di quasi un giorno, ancora non riesco a crederci. Chiedo scusa in anticipo se ancora una volta questa rubrica rispetterà poco lo schema originario, ma la stagione granata sta diventando sempre più folle, di giorno in giorno. MAI mi sarei aspettato una rimonta simile, proprio nel momento in cui il Toro sembrava non avere più possibilità. Sembrava affondato, spacciato, condannato. Consigli aveva salvato almeno cinque o sei occasioni da gol e mancava sempre meno alla fine della gara. Una partita in cui il Toro era stato clamorosamente punito per due ingenuità, sommate a due clamorosi errori del proprio portiere.

Ma quel che è successo dal 77esimo minuto in poi cancella qualsiasi aspetto negativo: Zaza si trasforma in eroe di giornata con una doppietta da bomber vero, Sirigu compie un miracolo pazzesco ricordando il vero San Salvatore e il Toro rimonta incredibilmente nel giro di un quarto d'ora. Tre punti. In casa. Per la prima volta in stagione. In una gara troppo importante per la classifica. Impronosticabile, se non quasi impossibile, in un mercoledì qualunque, in una gara di recupero che improvvisamente diventa crocevia della stagione.


L'unico aspetto veramente triste e drammatico di ieri è lo stadio vuoto. Qualunque tifoso granata ieri avrà ripensato alle emozioni della Curva, all'abbraccio con dieci sconosciuti dopo un gol nel recupero, ai brividi che si provano in attesa del fischio finale, ai cori e ai salti interminabili dopo una vittoria. Ieri, finalmente, dopo tanto tempo, si è rivisto un Toro folle, in grado di fare ciò che non ha mai fatto per un anno e mezzo: reagire, e vincere.


Grazie Toro. Non ti ringrazio per l'ultimo inguardabile anno e mezzo, né per il declino innegabile a cui si sta andando incontro. Ti ringrazio perché, nonostante tutto questo, riesci ancora a emozionarmi come nessun'altra cosa al mondo. Agli occhi di molti, che hanno vissuto molto più Toro di me (e soprattutto un Toro vittorioso) sembrerò ridicolo, ma mi importa poco. Sono queste le partite che fanno riavvicinare i tifosi AL TORO, indipendentemente dai presidenti, dai dirigenti, dagli allenatori e dai giocatori che ci sono in quel momento. Io ieri sono stato orgoglioso di essere granata, nonostante sia guidato da una società che critico. Perché in questi momenti, determinati aspetti preferisco metterli da parte, per godermi IL MIO TORO. Ho avuto l'ennesima conferma che non potrei mai tifare nessun'altra squadra. Grazie Toro, per avermi fatto piangere ancora.


Ebbene, fratelli granata, questa domenica ci aspetta un'altra partita importantissima, a Genova, contro la Sampdoria. I blucerchiati sono in un pessimo momento di forma, e va assolutamente sfruttato l'entusiasmo di questa rimonta per guadagnare altri tre punti preziosissimi. Un occhio andrà anche alla gara di sabato tra Spezia e Cagliari, ma il Toro dovrà pensare a sé. Non deludeteci.


Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro!


Tommaso Freni

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