Una società che non va
- ToroGoal
- 18 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min
È arrivata l'ottava sconfitta per il Toro di Marco Giampaolo. La classifica si fa sempre più nera, ma per quanto riguarda la partita di ieri sera all'Olimpico, ci è risultato impossibile scrivere i nuovi capitoli delle consuete rubriche "Il Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Ci sembra superfluo infatti analizzare gli aspetti positivi e negativi di una gara durata appena 14 minuti, e caratterizzata da episodi arbitrali veramente discutibili.

Fatta l'opportuna premessa, ci teniamo a sottolineare alcuni passaggi dell'intervento nel post-partita del direttore Vagnati, il quale ha tuonato giustamente contro l'arbitraggio, ma con un atteggiamento e argomenti piuttosto rivedibili.
Il DS granata ha infatti espresso il proprio parere con eccessiva arroganza, quasi a voler provocare i giornalisti Sky, che prima del suo arrivo avevano già più volte sottolineato come Abisso avesse influenzato negativamente il match, penalizzando nettamente il Toro. Non è una bella cosa che un dirigente, ovvero una figura di spicco e di rappresentanza della società, si comporti in questo modo di fronte alle telecamere. Era doveroso essere arrabbiati e presentarsi davanti alle telecamere, ma si doveva seguire un copione preciso e fare la voce grossa in modo efficace. Vagnati si è presentato nervoso davanti alle telecamere e ha improvvisato una polemica inutile su episodi già ampiamente analizzati da Sky in precedenza, mentre da evidenziare, esulando per un attimo dalle colpe della società in sede di costruzione della squadra, c’era soprattutto il trattamento meschino PIÙ volte ricevuto dal Toro da parte della classe arbitrale questa stagione.
C'è soprattutto un passaggio fondamentale del discorso di Vagnati che ci ha spinto a riflettere sulle sue parole: "Siamo una società che porta la squadra in ritiro, investe, con una grande città dietro e un pubblico importante".
Ecco il tasto dolente. È davvero triste che, dopo tantissime sconfitte e tantissime assenze dei dirigenti di fronte alle telecamere (era solo l'allenatore Giampaolo a mettere la faccia), la società torni a parlare soltanto per fare polemica e per sottolineare dei fantomatici "meriti", quali l'aver mandato la squadra in ritiro e l'aver investito. Nessuna parola in difesa del lavoro della guida tecnica (scelta dallo stesso Vagnati e dal presidente Cairo), ma solo degli alibi (gli errori arbitrali) alle sconfitte, cercando di allontanare l'attenzione dalle evidenti responsabilità societarie sulla situazione attuale.
Ci teniamo a sottolinearlo ancora: è veramente triste, forse anche po' vigliacco e ridicolo, che una società si comporti in questa maniera. Abbiamo più volte invocato la presenza della società nei momenti complicati, ma non sono queste le argomentazioni che potranno far cambiare qualcosa.
Da quanto si è visto ieri nei primi 14 minuti di gioco, la squadra è ancora saldamente in mano a mister Giampaolo, ebbene qualche parola in difesa del "progetto" tecnico avviato quest'estate sarebbe stata ben accetta.
Adesso è il momento di pensare a vincere la gara contro il Bologna, che diventa il vero crocevia stagionale del Toro. In caso di sconfitta, la squadra granata rischierebbe seriamente di giungere alla pausa invernale da ultimo in classifica, chiudendo il 2020, forse uno degli anni più difficili della propria storia, nel modo peggiore possibile.
Alla prossima puntata, sperando di poter commentare una partita completa.
Sempre Forza Toro.
La redazione di Toro Goal
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