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Immobilismo. “Il Granata Mezzo Vuoto" XVII

Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

Dopo quattro risultati utili consecutivi, il Toro torna, meritatamente, alla sconfitta, contro una squadra che, nonostante le assenze, si è dimostrato nettamente superiore in tutto. Nella gara di ieri sono stati ancora più accentuati tutti i problemi elencati nei capitoli precedenti: le mancanze di qualità, di personalità, di una seconda punta funzionale a Belotti e di alternative all'altezza. Sempre i soliti problemi di cui parliamo da mesi, a cui si sono aggiunte alcune prestazioni individuali estremamente deludenti da parte di giocatori che, seppur mediocri, solitamente non facevano mancare un apporto quantomeno dignitoso (penso a Rincon e Lukic).

Questa è la breve sintesi della partita dei granata, mai veramente entrati in partita. Nel secondo tempo c'è stato un accenno di reazione (menomale), ma di fatto il Milan ha gestito il risultato allentando la pressione e senza rischiare troppo, in vista dei prossimi impegni ravvicinati.


Oggi, dunque, mi pare veramente superfluo elencare gli aspetti preoccupanti di cui parliamo da mesi. Vorrei piuttosto riflettere sull'immobilismo totale della società.

La squadra ha evidenti lacune a centrocampo e in attacco fin dall'arrivo di Giampaolo (anzi, anche da molto prima), ma continuano a non esserci movimenti concreti per aggiungere alla rosa gli elementi utili a completarla, e allo stesso tempo sta procedendo a rilento anche il fronte cessioni.

Ci sono giocatori quasi inutilizzati e al centro di molte voci di mercato che ancora non sono partiti, né tantomeno sono stati sostituiti. Ma la sensazione è che la dirigenza granata non abbia fretta e non consideri il mercato una priorità. Lo stesso Giampaolo, dopo la gara di ieri, ha dichiarato a caldo: “Il mercato si farà, ma io devo pensare all'oggi”. Come spesso è capitato, l'allenatore è l'unico a metterci la faccia dopo una sconfitta e a dover rispondere ai dubbi dei giornalisti, oltre che dei tifosi.

C'è un caso Nkoulou che va avanti da diverso tempo, ma il direttore Vagnati non si è mai espresso né sulla sua permanenza né su una sua eventuale cessione. Nel frattempo, il camerunense continua a sedersi in panchina e sembra ormai scomparso dalle gerarchie della difesa.

Mi chiedo come sia possibile che una società importante non prenda una posizione precisa in queste situazioni: chiarire tutti i casi spinosi pubblicamente permetterebbe di capire meglio la strategia granata sul mercato e soprattutto sarebbe sintomo di una società forte, che sa come muoversi e comportarsi. A questo punto il quesito è: ma il Toro avrà davvero una strategia? O vive alla giornata? Più passa il tempo e più è lecito pensare che l'ipotesi corretta sia la seconda.


Ora la squadra, guidata da un allenatore ormai quasi abbandonato a sé stesso, dovrà affrontare nuovamente il Milan in Coppa Italia, poi arriveranno due impegni importantissimi in campionato, contro dirette concorrenti per la salvezza. Con questo immobilismo sarà veramente complicato procedere nel migliore dei modi nella stagione.

Ebbene, fratelli granata, al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.


Tommaso Freni


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