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Tornando grandi. “Il Granata Mezzo Pieno” XX

Torna la rubrica "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto"! Tommaso Freni e Alessandro Iurino vi accompagneranno - a ruoli invertiti rispetto all'anno passato - nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.


Quinto risultato utile consecutivo per il Torino di Ivan Jurić, che pareggia 4-4 a Bergamo contro l'Atalanta. I rimpianti, anche questa volta, non mancano, ma queste partite sono la miglior dimostrazione dell'ottimo lavoro di ricostruzione che il Toro sta facendo. Ci sono ancora tante cose da sistemare, ma i granata stanno ponendo delle solide basi per tornare grandi.


1. IL CINISMO

Uno dei problemi maggiori del Toro di Jurić in questa stagione riguardava certamente il numero di reti segnate in trasferta. Prima della gara contro l'Atalanta, i granata erano addirittura l'unica squadra con meno di 10 gol segnati lontano dalle mura amiche. Troppo spesso a delle ottime prestazioni erano mancati i guizzi decisivi per colpire, specialmente contro le squadre al vertice della classifica. Stavolta, invece, il Toro ha tirato in porta quattro volte e trovato la via della rete in tre occasioni (il quarto gol è un'autorete). Sicuramente incidono i calci di rigore (di cui il Torino clamorosamente non aveva mai usufruito fino a un mese fa), ma nonostante l'avversario di alto livello i granata hanno creato sempre i giusti presupposti per fare male. Un notevole passo avanti.


2. DENNIS PRAET

Tanti meriti della maggior pericolosità e dell'ottimo cinismo della squadra vanno probabilmente a un giocatore in particolare: Dennis Praet. Il belga ha incantato il Gewiss Stadium con numerose giocate di intelligenza e fino, incidendo in maniera importante su tutti i 4 gol del Toro. Fornisce l'assist per il vantaggio di Sanabria, recupera il pallone nell'azione del primo calcio di rigore, verticalizza per Pobega, che guadagna il secondo penalty, e serve di nuovo perfettamente Sanabria, che crossa in mezzo propiziando l'autogol di Freuler. Jurić non si sbagliava: l'assenza di Praet è pesata tantissimo sul rendimento offensivo del Toro nel girone di ritorno. Ora è tornato e sta dimostrando materialmente quanto vale. La permanenza dell'ex Leicester dev'essere un imperativo per la preparazione della prossima stagione. Nelle prossime settimane certamente arriveranno novità importanti.


Ebbene, il prossimo impegno del Torino sarà nuovamente in trasferta, al Castellani di Empoli, campo maledetto per i granata. Infatti l'ultima e unica granata risale al 1984. Un altro tabù da sfatare, un altro importante test per gli uomini di Jurić.


Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.


Tommaso Freni

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