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Le pagelle di Atalanta-Torino

  • Immagine del redattore: ToroGoal
    ToroGoal
  • 27 apr 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

I giudizi della Redazione alle prestazioni granata nella gara odierna contro l'Atalanta di Gasperini


Milinkovic-Savic 5.5: “Esco o non esco”, così inizia “Pesto” di Calcutta e il portiere serbo ha, ancora una volta, fatto tesoro dell’incipit della canzone stessa. Incertezza totale sulle uscite, non dà sicurezza al reparto e sul gol di De Roon poteva fare molto meglio.

Zima 5: Prestazione di personalità per il centrale ceco, che però ha sul groppone due dei quattro gol bergamaschi: lascia un buco inspiegabile in occasione della rete di Pasalic e causa il rigore del definitivo 4-4. Pasticcione. (Dal 84’ Djidji SV)

Bremer 7.5: Nel primo tempo ingaggia un duello d’altri tempi con Zapata, che talvolta ha la meglio. Nella ripresa s’immola per evitare dei gol fatti e prende le misure sia al 91 bergamasco che a Muriel.

Rodriguez 6: Soffre quando Pessina lo porta a spasso per il campo, tant’è che causa il primo rigore in favore dei bergamaschi. Nella ripresa cresce a livello di prestazione e salva un gol quasi sicuro di Zappacosta.

Singo 5.5: Il rigore dell’1-1 orobico scaturisce da un suo tentativo d’anticipo che va a vuoto. Male nelle letture e nelle scelte per tutta la partita, ma offre comunque un buon apporto fisico alla gara.

Lukic 7.5: Il dominatore del centrocampo. Realizza la seconda doppietta consecutiva salendo a 11 gol con la maglia granata. La sua evoluzione è spaventosa.

Ricci 6.5: Partita ordinata e precisa, mai in affanno con la palla tra i piedi, prova anche a muoversi in verticale e ad accompagnare l’azione. (Dal 59’ Pobega 6.5: Quando c’è da fare la lotta non si tira mai indietro. Offre sostegno alla catena di sinistra e smista meglio del solito i palloni che gli capitano tra i piedi.)

Aina 5.5: Richiamato spesso da Juric e dai compagni perché fuori posizione o spaesato, offre comunque una prova di sacrificio e corsa. Mezzo voto in meno perché lascia calciare De Roon senza disturbarlo.

Praet 7.5: Il calcio. Confeziona un cioccolatino che Sanabria deve solo spingere in rete; con un movimento di bacino e un filtrante delizioso pesca Pobega in area che, girandosi, conquista il secondo rigore granata. Tanto dinamismo e qualità, quando gioca e sta bene è tutto un altro Toro. (Dal 84’ Seck SV)

Pjaca 5: Quasi non ci si accorge della sua presenza finché non chiede il cambio dopo aver tentato una giocata un mezzo a quattro. (Dal 31’ Brekalo 5.5: Qualche buono spunto, ma forse troppa timidezza. Da uno con le sue qualità è lecito aspettarsi di più.)

Sanabria 7: Segna il suo sesto gol stagionale, spingendo in rete una palla perfetta di Praet. Conquista, con furbizia, il rigore del momentaneo 2-2 granata e propizia l’autogol di Freuler. Inoltre, ma non è una novità, raccorda bene i reparti. Soffre quando deve lottare col fisico e dall’ingresso di Demiral sparisce dal campo, ma la stanchezza è un’attenuante. (Dal 84’ Pellegri: SV)

Juric 7: Il suo Toro gioca sul filo della perfezione per più di un’ora di gioco, al netto di qualche sbavatura difensiva. Dopo, quando la condizione fisica scende, due errori banali impediscono ai granata di tornare a Torino con tre punti. Probabilmente certi cambi andavano fatti prima, ma in panchina non c’era tutta questa scelta.

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