Le pagelle di Lazio-Torino
- ToroGoal
- 27 set 2023
- Tempo di lettura: 3 min
I giudizi della Redazione di Toro Goal alle prestazioni granata nella gara odierna contro la Lazio di Sarri

Milinković-Savić 6: incolpevole sui gol subiti, praticamente mai impegnato nelle altre situazioni. Attento nelle uscite, anche quando si spinge fuori dall'area di rigore.
Schuurs 5.5: è uno dei difensori granata più aggressivi. Spesso si spinge fino alla trequarti avversaria per contrastare Marusić. Non sempre è pulito e puntualissimo, infatti prende l'ammonizione per un intervento scomposto.
Buongiorno 6.5: praticamente perfetto in marcatura su Immobile finché è in campo. Non gli concede mai la giocata ed è sempre pulito negli interventi. Il suo infortunio - si teme uno stop abbastanza lungo - è una pessima notizia. (dal 27' Sazonov 6: nel complesso se la cava. Alcune volte concede la profondità a Immobile, ma riesce quasi sempre a rimediare. In fase di costruzione lascia molti compiti ai compagni, ma l'esordio è promettente. Avrà modo di lavorare)
Rodriguez 6: quando è dal suo lato, riesce ad arginare senza troppa sofferenza Felipe Anderson. Non spinge a sufficienza per supportare Lazaro.
Bellanova 4.5: l'unica nota positiva della sua prestazione è la bella iniziativa dopo il gol di Vecino con cui serve Lazaro sul secondo palo. Per il resto, però, è continuamente in difficoltà. Si lascia scappare l'uruguaiano in occasione del vantaggio biancoceleste, commette un inutile fallo scomposto sulla trequarti avversaria e riesce a sfondare soltanto una volta. (dall'80' Soppy SV)
Ricci 4.5: parte bene, fraseggiando con serenità con Tameze, ma la sua prestazione si spegne troppo presto, fino a degenerare in gravi errori di nervosismo e leggerezza. In occasione del raddoppio, è davvero troppo molle su Luis Alberto, in quel momento isolato alla bandierina.
Tameze 6.5: per distacco il migliore dei granata. Quando esce, i granata perdono sostanza e fisicità in mezzo al campo, perdendo la possibilità di strappare e superare la linea biancoceleste. Sempre molto lucido e attento sulle seconde palle. In questa fase la sua presenza in campo è imprescindibile. (dal 60' Ilić 6: quando entra, la Lazio è già in vantaggio e il Toro ha perso la sua arma più incisiva, Zapata. Sbaglia poco, ma incide anche poco)
Lazaro 5: nel primo tempo la sua prestazione è promettente. Dialoga bene in un paio di situazioni con Vlašić e Sanabria, anche se si perde sul più bello, al momento del cross. Nella ripresa va in affanno nel duello contro Lazzari e viene "bruciato" in occasione del vantaggio di Vecino. (dall'80' Pellegri SV)
Vlašić 5: il primo squillo granata arriva dai suoi piedi, ma manca di lucidità in tante situazioni potenzialmente pericolose. Da un giocatore del suo calibro ci si aspetta molto di più.
Zapata 6: chiaramente più contratto e meno esplosivo rispetto alle gare con la Roma e con la Salernitana, forse per gestire le energie. È comunque fondamentale in fase di costruzione con le sponde per i compagni, anche se spreca un buon contropiede. Dopo la sua sostituzione, il Toro diventa inconsistente. (dal 60' Radonjić 4.5: ingresso molto negativo, a cominciare dall'atteggiamento. Apre con un colpo di tacco volante, inefficace. Chiude con un intervento folle su Guendouzi: la sala Var lo grazia, non suggerendo all'arbitro l'On Field Review)
Sanabria 5: schierato in una posizione ibrida. Gioca al fianco di Zapata, allargandosi in determinate situazioni ma soprattutto sacrificandosi tantissimo in fase di non possesso. Però, non riesce mai a colpire e a concretizzare, specialmente dopo il passaggio a unica punta.
All. Ivan Jurić 5: il Toro si spegne troppo presto dopo un avvio tutto sommato promettente. L'infortunio di Buongiorno, forse, toglie qualcosa nell'intensità e nella convinzione della squadra, che regge con ordine in difesa fino a delle disattenzioni fatali. Gli errori individuali contro una squadra di alto livello possono essere perdonati, ma il vero problema è che il Toro sembra non avere armi per reagire. Le sostituzioni, invece di aggiungere, tolgono intensità e imprevedibilità. Zapata e Tameze avevano probabilmente un minutaggio limitato: col senno di poi - ma è sempre facile parlare nel postpartita - sarebbero forse risultati più utili a partita in corso? Ora sarà fondamentale ripartire con una prestazione convincente in casa, per non perdere il passo e non tornare in un flusso negativo.
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