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Solidità ritrovata. "Il Granata Mezzo Pieno" XXVIII

Torna la rubrica "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto"! Tommaso Freni e Alessandro Iurino vi accompagneranno - a ruoli invertiti rispetto all'anno passato - nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.

Con la piena consapevolezza che molto probabilmente questa analisi non incontrerà grandi consensi, dico che al di là del risultato il Toro ha mostrato dei miglioramenti rispetto alle ultime prestazioni. Il pareggio è complessivamente deludente, ma squadra e Juric ne sono consapevoli in vista delle ultime 11 partite di campionato. Andiamo con ordine.


1. CLEAN SHEET

Dopo quasi 2 mesi e dopo sei partite di Serie A, il Toro è finalmente tornato a mantenere la porta inviolata. Non accadeva dal 4-0 alla Fiorentina in casa, ma soprattutto in trasferta non succedeva addirittura dal 17 settembre 2021, giorno di Sassuolo-Torino, gara valida per la quarta giornata di campionato e vinta 1-0 dai granata. Il Toro per tutta la stagione sta dimostrando di essere una squadra che concede pochissimo alle avversarie, ma nelle ultime uscite i gol incassati erano notevolmente aumentati, con la complicità di alcune disattenzioni collettive e di errori individuali di Milinkovic-Savic. A Bologna il Toro ha concesso soltanto un tiro in porta ai rossoblù, mentre altre tre conclusioni sono state ribattute dalla difesa. Berisha, dunque, è stato impegnato pochissimo tra i pali, ma l'intera retroguardia granata è sembrata più solida e sicura rispetto alle ultime gare, e il portiere albanese ha mostrato abilità e personalità nelle uscite. Contro un attacco atipico e privo di punti di riferimento non era comunque un compito facile per la difesa del Toro concedere così poco. La solidità e la sicurezza della difesa sono aspetti fondamentali per tornare a fare risultati con continuità e soprattutto ritrovare la vittoria. Contro il Cagliari la partita era andata male specialmente per questo motivo.


2. I MIGLIORAMENTI DI POBEGA

Nonostante stiano persistendo un po' difficoltà in fase di costruzione da quando Praet si è infortunato, ieri il Toro ha saputo rendersi pericoloso sfruttando gli inserimenti e la fisicità di Pobega. Il centrocampista in prestito dal Milan ha fatto dei passi in avanti rispetto al Derby, calandosi meglio nel ruolo di trequartista destro e mostrando una maggiore lucidità con la palla tra i piedi. Molte delle azioni pericolose dei granata sono passate proprio da lui, che è riuscito a conquistare anche diversi calci di punizione, con cui il Toro ha creato più volte chances per segnare. Nel momento decisivo Pobega non è stato sempre precisissimo, specialmente in occasione di un colpo di testa nel secondo tempo, però i miglioramenti ci sono e nelle ultime 11 gare di campionato potrebbe essere il giocatore giusto a cui affidarsi in quella posizione, dato che Seck sembra essere ancora indietro.


Ebbene, il prossimo impegno sarà domenica sera, in casa contro l'Inter seconda in classifica ma con una partita in meno. Lo stato di forma dei nerazzurri è completamente diverso rispetto a quello della gara d'andata, però la vittoria contro la Salernitana ha ridato fiducia e carica a tutto l'ambiente, che al momento è concentrato sulla gara di ritorno contro il Liverpool. Il divario è notevole, ma il Toro dovrà assolutamente cercare di tornare a fare punti in casa, sfruttando anche le difficoltà fisiche dell'avversaria.


Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.


Tommaso Freni

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