Vediamo gli aspetti principali del gioco degli Squali, prossimi avversari del Toro nella settima giornata di campionato.
Dopo la prima vittoria arrivata sul campo del Genoa, il Torino di Giampaolo cerca conferme e risultati a partire dalla sfida di domenica contro il Crotone. I calabresi attualmente sono il fanalino di coda del torneo con un solo punto guadagnato e guidano (assieme al Benevento) la classifica dei gol subiti. Sulla carta, è l'avversario ideale per un Torino ancora a caccia dei primi punti in casa, ma guai a dare per scontato il successo. Alcune caratteristiche degli Squali, infatti, potrebbero creare diversi problemi ai granata. Vediamo quindi come gioca il Crotone di Stroppa.
Fase offensiva
Il Crotone ritrova Cigarini, che ritorna dalla squalifica rimediata due giornate fa contro il Cagliari. Il rientro dell'esperto regista, vero cervello della squadra calabrese, è molto importante per Stroppa, che a lui affida le chiavi del centrocampo e tutti i calci da fermo.Questo offre ai nostri prossimi avversari una pericolosità non indifferente soprattutto vista la loro fisicità in difesa e in Simy, proprio capocannoniere e pericolo numero uno per la nostra difesa, bravissimo, tra le altre cose, a sfruttare gli errori dei centrali. Il nigeriano, fin qui, è stato il migliore dei suoi segnando già tre gol e avendo molteplici occasioni per aumentare il proprio bottino, ma è sempre fermato dai pali o dal portiere di turno. Simy è il referente offensivo di ogni pallone (basso o alto che sia) messo in area su azione dai calabresi, che giocano molto in ampiezza e spesso vanno sul fondo per crossare. Questo potrebbe essere il problema principale per la nostra difesa che troppo spesso, specie sull'out di Rodriguez, si è fatta infilzare con facilità. Inoltre, fin qui, la squadra di Stroppa è andata spesso al tiro da fuori area, trovando un'alternativa importante nel creare pericoli alla difesa avversaria.
Fase difensiva
I 17 gol subiti rivelano un'importante fragilità difensiva che il Toro dovrà sfruttare per colpire con efficacia. Uno dei difetti più importanti della fase difensiva calabrese è la facilità con cui subiscono contropiedi per errori in fase di possesso. Inoltre, nelle prime sei partite, il Crotone ha concesso e sofferto tantissimi passaggi filtranti, che hanno mandato spesso la difesa in tilt portandola a commettere dei gravi errori individuali. Sono soprattutto queste le situazioni in cui il Crotone si è mostrato molto vulnerabile. Pare infatti che quando tocca difendere, la squadra di Stroppa sia soggetta a cali di concentrazione che creano gravi pericoli per Cordaz.
Approfittando di queste criticità, il Toro dovrà pungere e capitalizzare il più possibile le occasioni create.
Questi erano gli aspetti focali della partita di domani, vi diamo appuntamento sempre qui su Toro Goal per le pagelle post gara. Forza Toro!
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