top of page
  • twitch (1)
  • Instagram
  • twitter
  • sfondi
  • facebook
  • tiktok
  • yt

Breve analisi della Juve di Pirlo




Tempo di derby per il Toro di Marco Giampaolo, che si presenta alla stracittadina in un momento tutt'altro che facile. Sono infatti 22 i gol subiti dai granata, peggior difesa del campionato e tra le squadre meno in forma del torneo. Di fronte troveremo una Juventus a caccia di conferme e vittorie, per dare una scossa alla propria stagione, fin qui altamente deludente e incostante. I bianconeri potranno contare su Cristiano Ronaldo, il proprio uomo più importante che dà tutt'altro volto alla squadra. Infatti, col portoghese in campo, la Juve non ha mai perso e quando non ha vinto ha sempre sfoderato delle buone prestazioni.

Vediamo in particolare come giocano i bianconeri.


Fase offensiva.

La Juventus non gioca con un modulo definito, ma oscilla tra diversi schieramenti anche durante la partita, in particolare tra il 3-4-1-2 e il 4-4-2.

Vista la qualità dei propri interpreti, la Juve tende a mantenere il possesso palla e ad avanzare molti giocatori verso l'area avversaria. Solitamente a inserirsi in area sono gli esterni e il trequartista, ma non vengono disdegnate le incursioni anche della coppia di centrocampo.

Pirlo si affida molto alle giocate dei singoli, che, spesso, sono in grado di determinare la gara con un singolo lampo. Il Toro non potrà permettersi le solite amnesie mentre difende, perché ai bianconeri possono bastare pochi secondi per punire l'avversario.


Fase difensiva.

Questa stagione, la Juve sembra lontanissima dalla squadra fondata sulla solidità difensiva che ha vinto gli ultimi 9 campionati. Un po' pesano le continue assenze del reparto arretrato (per il derby saranno out Demiral e Chiellini) e in parte la squadra non sembra ancora aver trovato quella sicurezza tipica dei grandi club. Il Toro dovrà sfruttare bene gli spazi che la Juventus lascerà ai propri attaccanti, specialmente in contropiede, una delle vulnerabilità più evidenti della squadra di Pirlo. Inoltre, talvolta c'è uno "scollamento" tra i terzi di difesa e gli esterni di centrocampo che lascia praterie agli avversari: Singo in particolare dovrà approfittarne.


Si conclude qui un'analisi ancor più breve del solito, in questa fase di stagione si è visto come il Toro è stato capace da solo di gettare alle ortiche qualsiasi accorgimento tattico, quindi è quasi inutile dilungarsi in analisi sull'avversario, soprattutto se si parla del derby della Mole, partita che negli ultimi 15 anni è sempre stata, tranne per un'occasione a senso unico.

Toro Goal vi dà appuntamento per le pagelle nel post partita, "buon" derby a tutti i cuori granata!



Commenti


bottom of page