top of page
  • twitch (1)
  • Instagram
  • twitter
  • sfondi
  • facebook
  • tiktok
  • yt

Spreco. "Il Granata Mezzo Vuoto" XVI

Torna la rubrica "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto"! Tommaso Freni e Alessandro Iurino vi accompagneranno - a ruoli invertiti rispetto all'anno passato - nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

Terza partita consecutiva senza vittorie per il Toro, trend leggermente preoccupante sia per il rendimento fuori casa sia perché questa era la fase del calendario in cui andava costruita e consolidata la classifica, la dimensione dei granata di quest’anno. Vediamo ciò che non c’è di buono nella prestazione di ieri.


1. MANGIONI

È arrivato un altro pareggio immeritato, se si guarda alla occasioni avute. Stavolta però non ci si può appellare alla sfiga nemmeno di fronte all’eurogol di Joao Pedro: è tutta colpa del Toro. I granata hanno avuto almeno tre occasioni d’oro per riportarsi in vantaggio, ma sono state sprecate malamente. Quasi superfluo dire che in certe occasioni, a prescindere dal risultato o dalla partita, bisogna segnare e basta, altrimenti si andrà avanti a parlare di risultati immeritati per colpa dello spreco che il Toro mette in campo ogni gara.


2. IL GIOCO

Come sottolineato anche da Juric dopo la partita, c’è stato un evidente peggioramento nel modo di giocare ieri sera. Sicuramente ha contribuito la preparazione della partita di Mazzarri, allenatore avversario che conosciamo bene poiché maestro nel rompere le trame avversarie, ma il mordente della squadra granata ieri sembrava decisamente contenuto. Tutto ciò poi è stato amplificato da esterni non propriamente perfetti per il calcio che s’intende proporre: la prestazione inquietante di Aina e la disattenzione di Vojvoda sul cross di Bellanova da cui nasce il pareggio di Joao Pedro non sono altro che le punte dell’iceberg di quello che è diventato un problema nelle ultime gare.


3. POBEGA

Come se non bastasse, Pobega, anche ieri decisivo sul gol del momentaneo vantaggio granata, è dovuto uscire per un affaticamento che ci si augura non essere in realtà qualcosa di più grave come invece era successo a Brekalo prima di Torino-Sampdoria. La coperta in quel reparto è qualitativamente corta: Mandragora rientrerà in gruppo solo in settimana dopo due mesi d’infortunio, Rincon e Baselli stanno dimostrando di non poter essere considerati rincalzi di livello, Kone è stato impiegato solamente una volta e poi non ha più visto il campo. Bisogna auspicare fortemente che Tommaso Pobega non abbia più di un affaticamento, perché significherebbe, per almeno una partita, giocare con una mediana a due per metà composta da giocatori poco adatti a fare i titolari.


Anche per oggi è tutto, domenica il Toro ospita un’altra vecchia conoscenza che si è evoluta tatticamente nel corso di questa stagione. Sarà un Mihajlovic diverso quello che si troverà contro il Toro questo fine settimana, non bisogna pensare di far punti facilmente perché il suo Bologna sta volando. Vi saluto e vi auguro un buon proseguimento di settimana, Forza Toro


Alessandro Iurino

Comentarios


bottom of page