Calma e Speranza. “Il Granata Mezzo Pieno” II
- Alessandro Iurino
- 28 set 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 30 set 2020
Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.

La partita di sabato contro l’Atalanta ha confermato tanti aspetti emersi dalla prima giornata di campionato contro la Fiorentina, a partire dal crollo fisico del secondo tempo, su cui lo staff tecnico dovrà riflettere per trovare una soluzione. Durante i 90’ contro i Nerazzurri, ogni tifoso granata (e chi dice il contrario mente) ha temuto di replicare l’umiliazione subita a gennaio, specialmente quando la Dea attaccava senza sosta. Tuttavia il tabellino dice 2-4, risultato giusto che però non deve creare drammi: come confermato sia dal mister Giampaolo che da Paolo Condò di Sky, non sono queste le partite da cui trarre conclusioni catastrofiste. Vediamo quindi qualche aspetto positivo della prima sconfitta casalinga.
1. BELOTTI
Prima doppietta stagionale per il Gallo, il nostro amato capitano, che supera Gabetto e addirittura raggiunge al terzo posto il leggendario Valentino Mazzola per numero di reti nel campionato italiano a girone unico con la maglia granata (81).
Le due reti di sabato vedono Belotti nuovamente servito in area, a dimostrazione di come sia indispensabile per la nostra squadra avere un attaccante come lui vicino alla porta anziché largo sulla fascia o sulla trequarti, come spesso accaduto negli ultimi anni. Mentre il secondo gol dipende dall’opportunismo del nostro centravanti, bravo a colpire di testa un pallone lisciato da Zaza e Caldara, il primo è frutto di un ottimo inserimento senza palla premiato con un buon passaggio filtrante di Rincon.
Nella ripresa, eccezion fatta per un’azione personale di Berenguer, è ancora Belotti a dare l’impressione di potersi rendere nuovamente pericoloso in attacco, senza però riuscire a colpire.
Infine, vista la sua esultanza sul primo gol, con il pallone messo sotto la maglia, lo staff di Toro Goal desidera augurare ad Andrea e Giorgia tutto il meglio per la dolce attesa della “Pulcina” che nascerà tra qualche mese.
2. L’ESORDIO DI VOJVODA
Leggendo le formazioni di sabato, abbiamo notato tutti la presenza di Vojvoda dal primo minuto. Il terzino kosovaro si è trovato il cliente peggiore contro cui esordire: quel Robin Gosens che, la scorsa stagione, è sembrato una macchina perfetta in grado di far penare ogni avversario. Ciononostante il confronto non è sembrato così a favore dell’esterno atalantino, anzi, il nuovo acquisto granata ha offerto una prestazione incoraggiante.
In fase offensiva, ha garantito una spinta costante sulla sua fascia di competenza, culminata con l’assist per il 2-3 di Belotti. Difensivamente, invece, ha fatto leggermente peggio, ma niente di grave: solo qualche piccola sbavatura figlia di un processo di integrazione appena avviato.
La sua presenza in luogo di Izzo ha garantito maggior corsa e pericolosità offensiva rispetto alla gara con la Fiorentina. Vedremo se sabato prossimo contro il Genoa saprà ripetere i buoni segnali intravisti in questa giornata. Restiamo fiduciosi.
3. LE OCCASIONI CREATE
Rispetto alla prima di campionato, il Toro si è reso più pericoloso in attacco, riuscendo a segnare due gol e a creare problemi alla difesa bergamasca, soprattutto nella prima metà di gara.
Si è creato di più e sono anche state finalizzate bene due delle occasioni più ghiotte, tuttavia c’è da ammettere che il gioco è un po’ venuto meno nella creazione di queste, ma per ora, con la squadra palesemente incompleta e contro una vera e propria big del nostro campionato, è bene accontentarsi di quanto fatto vedere nel primo tempo.
Concludiamo dicendo che il calciomercato termina tra una settimana, per ambire a un campionato dignitoso devono categoricamente arrivare i tasselli giusti per completare la formazione titolare. Stiamo calmi e speriamo che Vagnati completi a dovere la rosa, intanto non dimentichiamoci di guardare sempre il granata mezzo pieno.
Ci sentiamo settimana prossima!
Alessandro Iurino
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