Dove finiremo? "Il Granata Mezzo Vuoto" XIII
- Tommaso Freni
- 21 dic 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

È arrivato l'ennesimo risultato deludente per il Toro di Marco Giampaolo. Un pareggio triste e inutile tra due squadre in grande difficoltà, ma i rimpianti maggiori sono sicuramente per i granata, che ancora una volta hanno perso l'opportunità di uscire dal tunnel, facendosi rimontare dal gol dell'ex Soriano.
Con questo pareggio, il Toro raggiunge due record negativi assoluti: mai in 114 anni di storia, era accaduto che i granata non vincessero per 9 gare consecutive in casa, e mai era successo che dopo 13 giornate di campionato la squadra avesse ottenuto una sola vittoria. È sicuramente una delle stagioni più complicate della storia granata, e nella gara di ieri sono emersi alcuni aspetti preoccupanti, che si aggiungono a tutti quelli sottolineati negli scorsi capitoli.
LA STERILITÀ OFFENSIVA
Solitamente il buon lavoro fatto da Giampaolo si vedeva soprattutto nella fase offensiva: nonostante una rosa povera di qualità tecnica, il Toro trovava spesso il modo di creare occasioni da gol e segnare. Contro il Bologna sono invece emerse tutte le lacune tecniche della squadra granata, che ha faticato a costruire qualcosa di concreto e a tirare in porta.
La gara è stata sbloccata da un episodio fortunoso, che il Toro non è comunque stato in grado di sfruttare portando a casa i tre punti. Dopo il vantaggio il Toro si è spento e chiuso nella paura di subire il gol del pareggio, che dopo pochi minuti è arrivato.
Rimane comunque clamoroso come qualsiasi problema della squadra granata sia riconducibile a limiti mentali e caratteriali. Può capitare a qualsiasi squadra una gara storta in cui si fatica a creare e si necessita di un episodio per passare in vantaggio. Incredibilmente l'episodio è arrivato anche a soli 20 minuti dal termine, ma nonostante questo, ancora una volta, la vittoria è sfumata.
Ci sono squadre in Serie A nettamente inferiori a quella granata (penso alle neopromosse) che però, sebbene abbiano limiti qualitativi evidentissimi, hanno ottenuto risultati uguali o addirittura migliori del Toro. Sono probabilmente più consapevoli del proprio livello e cercano di dare sempre tutto ciò che hanno per strappare i punti utili per la salvezza. Al Toro invece manca fiducia, carattere, forza. Con una vittoria importante potrebbe ribaltarsi completamente il trend, ma il problema è proprio questo: vincere.
Quanto dovremo aspettare per tornare a festeggiare la conquista dei tre punti? Quando potremo vagamente riammirare il carattere di quella squadra in grado di totalizzare 63 punti in una stagione?
Rimango convinto che un cambio di allenatore sia completamente inutile, se non addirittura dannoso. Servirebbe piuttosto una rivoluzione profonda della rosa, per eliminare tutti gli strascichi dei problemi della scorsa stagione.
Ma adesso è il momento di pensare alla prossima, durissima, gara a Napoli. Un avversario complicatissimo, che deve obbligatoriamente rialzarsi dopo due risultati deludenti negli scontri diretti con le concorrenti. Un impegno proibitivo, che potrebbe anche sancire l'addio di Marco Giampaolo.
Bisogna sperare nel più assurdo e incredibile dei "plot twist".
Nello sconforto più totale, vi rimando al prossimo capitolo pre-natalizio, che in un modo o nell'altro, sarà il crocevia stagionale del nostro Toro.
Sempre Forza Toro.
Tommaso Freni
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