Manca qualcosa. Il "Granata Mezzo Vuoto" X
- Alessandro Iurino
- 27 ott 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Torna la rubrica "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto"! Tommaso Freni e Alessandro Iurino vi accompagneranno - a ruoli invertiti rispetto all'anno passato - nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

Un bel Toro che raccoglie poco. Potrebbe essere questa la sintesi di tutte le partite con le big fin qui. Il Toro gioca bene ma al triplice fischio i punti fatti sono zero, con l'eccezione della gara interna contro la Lazio. Ieri si sono visti ancora degli aspetti critici su cui sarebbe il caso di ragionare.
1. POCO CINISMO
La vera differenza ieri l'ha fatta solo il cinismo. I rossoneri hanno concretizzato l'unica azione da gol che gli è stata concessa, mentre il Toro non è riuscito a pungere la squadra milanese quando ne ha avuto l'occasione. Certi errori come quello di Belotti o i due di Sanabria pesano nel conto del match. Non è la prima volta che sfuggono dei punti perché mancano cattiveria e lucidità sotto porta. Un altro dato che può iniziare a preoccupare è quello che vede il Torino fermo a quota 12 gol in 10 partite (di cui 4 con la Salernitana). Con i rientri di Belotti e Praet bisognerà alzare sensibilmente il numero dei gol fatti, anche per evitare che gli errori difensivi estemporanei incidano sul risultato minando la prestazione.
2. UN'ALTRA DORMITA
Anche ieri, il gol che regala i tre punti al Milan ce lo siamo fatti da soli. Bravo Giroud ad attaccare il secondo palo con esperienza, ma non è possibile far spizzare Krunic senza difficoltà né abbandonare in area un attaccante furbo come il francese. Siamo di fronte all'ennesima dormita che condiziona una prestazione meritevole di un punto. La frequenza con cui subiamo gol per errori stupidi è troppo elevata. Puoi subire gol dal Milan e anche uscire con zero punti da San Siro, ma non concedendo una rete del genere.
3. SITUAZIONE ESTERNI
Ieri male Aina e Singo. Entrambi hanno sbagliato tutte le scelte e non hanno creato alcun pericolo per la retroguardia della squadra di Pioli. Sappiamo quanto siano importanti i quinti per Juric, con un contributo qualitativo più sostanzioso probabilmente Tatarusanu non avrebbe mantenuto la porta inviolata. Singo è apparso stanco e poco brillante, fin qui è sempre stato titolare anche perché Vojvoda, con tutto il bene che gli si può volere, non ha il passo per interpretare quel ruolo al meglio. Aina ha fatto innervosire anche Juric che non ha mancato di tirargli un po' le orecchie nel post partita: con le doti fisiche che ha non può dare un apporto così nullo nelle due fasi. Il problema sugli esterni si riproporrà spesso nel corso della stagione, a meno che non si decida d'intervenire "Con coraggio" nel mercato invernale, perché a causa delle noie fisiche che condizionano la disponibilità di Ansaldi e dell'essere poco funzionale di Vojvoda, si potrebbero riscontrare non pochi problemi sia quando Aina e Singo saranno impegnati in Coppa D'Africa sia per il resto del torneo, non potendo adoperare cambi impattanti in quelle zone.
Un carissimo saluto granata e buon proseguimento di serata, ci sentiamo dopo la gara con la Samp. Forza Toro!
Alessandro Iurino
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