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Habemus Victoriam! "Il Granata Mezzo Pieno" VI (III)

Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.



Eccoli i primi tre punti! Finalmente questa rubrica commenta una vittoria che serviva e mancava come l’aria. La partita è stata ben interpretata da quasi tutti i giocatori in campo e, salvo per i minuti finali in cui noi tifosi abbiamo rivisto gli spettri delle partite con la Lazio e col Sassuolo, non è mai stata veramente in bilico. La strada è ovviamente ancora lunga e l’avversario non era imbattibile, quindi piano con gli entusiasmi, intanto però godiamoci questi tre punti e i seguenti aspetti positivi.

1. Il periodo di Lukic

La sua metamorfosi in trequartista, iniziata già con Mazzarri e proseguita sotto Giampaolo, sta iniziando a dare frutti costanti. È al terzo gol consecutivo e continua a inanellare prestazioni di quantità e qualità, dando anche un ottimo supporto in fase di non possesso. Le parole di elogio di Giampaolo nei suoi confronti non fanno che sottolineare la crescita intrapresa da questo ragazzo che, da oggetto misterioso, è diventato importantissimo per la squadra. Un trequartista atipico per Giampaolo, che in quel ruolo ha sempre prediletto giocatori estrosi, ma la fisicità, la corsa e l’applicazione di Lukic lo aiutano a reggere tutti i movimenti che gli richiede il mister. Inoltre, dettaglio non trascurabile, vista l’evidente fiducia guadagnata nei propri mezzi, il serbo ha iniziato a cercare sempre più spesso il passaggio in verticale, giocata che raramente provava a fare gli scorsi anni. È ancora presto per esaltarsi, ci aspetta ancora tutto un campionato d’affrontare, ma, se il buongiorno si vede dal mattino, potremmo aver trovato il trequartista titolare di questa stagione, risolvendo uno dei dilemmi tattici sorti dalla firma sul contratto dell’allenatore abruzzese.

2. L’atteggiamento della squadra

È stata innegabilmente supportata dalla Dea Bendata, ma ieri la squadra è scesa in campo con un atteggiamento diverso. Gli avversari non si sono mai resi pericolosi, nemmeno sugli esterni, nostro tallone d’Achille fin qui, ed è merito anche di come sono entrati in campo i granata. In difesa, infatti, sono stati portati raddoppi costanti sul portatore di palla ed è stato concesso ben poco ai rossoblù. Davanti ci si è resi spesso pericolosi, anche se non sono state sfruttate benissimo tutte le occasioni create. Aiutata dalle urla di Giampaolo che invitava i suoi a rimanere in partita, la squadra è sembrata totalmente in controllo del match, con il Genoa che riesce ad accorciare le distanze solo per una disattenzione di Rodriguez e un errore del sosia di Sirigu. Ora a Crotone bisogna presentarsi con lo stesso atteggiamento e replicare le cose positive viste nelle ultime uscite, l’ideale poi sarebbe conquistare la seconda vittoria stagionale per arrivare alla sosta nazionali meno in affanno.

3. La vittoria

I tre punti di ieri sono pesantissimi. In primis perché muovono la classifica, in secondo luogo perché danno entusiasmo e fiducia a un ambiente ultra depresso e infine perché allentano le pressioni su tecnico e squadra. Negli scorsi giorni molte testate giornalistiche avevano iniziato a fare il Totonomi per il successore di Giampaolo, evidentemente senza guardare le partite, in quanto era palese che avessimo raccolto meno di quanto meritassimo e sicuramente non era l’allenatore il problema.

Il nostro campionato deve ripartire dalla vittoria col Genoa, bisogna iniziare a costruire un percorso remando tutti nella stessa direzione.

Vi do appuntamento all’analisi post Crotone, nella speranza di scrivere un Mezzo Pieno analogo a questo. A presto, forza Toro!



Alessandro Iurino

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