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Incazzati, ma non delusi. “Il Granata Mezzo Vuoto” XXVII

Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

Un esito scontato, ma una prestazione decisamente sorprendente, che ha portato a una partita molto più combattuta del previsto.

Il Toro incassa ancora una sconfitta, dopo una serie di cinque pareggi casalinghi consecutivi, portando a QUATTORDICI (numero gigantesco, fin troppo elevato per essere effettivamente vero) le gare in casa senza vittoria. Però, questa volta, la banda granata si è dovuta arrendere di fronte a un'Inter che arrivava da sette successi consecutivi in campionato e che, anche quando gioca male o viene messa in difficoltà, trova il modo di vincere le partite con degli episodi.


Ci sono stati degli errori individuali fatali per gli uomini di Nicola, però a mio parere, dopo una prestazione così solida, ma fatta anche di personalità contro il trio difensivo più forte del campionato, sarebbe ingiusto, e probabilmente eccessivo, puntare il dito su pochi singoli. Izzo e Sirigu hanno deluso: sono due dei giocatori più discussi dell'ultimo anno e mezzo granata, però in questo momento fanno parte di un gruppo, che certamente sarà seccato e amareggiato per una sconfitta che fa, come si suol dire, incazzare.

So che molti non saranno d'accordo, specialmente per il titolo che ha questa rubrica, ma non è il momento idoneo per disfare o demolire: l'importante è che la squadra tragga le cose buone della prestazione contro la prima in classifica, usando la rabbia agonistica nella prossima gara, fondamentale, quasi di vitale importanza, contro il Sassuolo. Non sono una persona a cui piace particolarmente la retorica, infatti voglio sottolineare degli aspetti di campo: il Toro, nonostante l'assenza dei giocatori più pericolosi (Belotti e Singo) è riuscito finalmente a far girare la palla in maniera pulita (merito di Baselli, che però si è rifatto male) e a reagire dopo uno svantaggio, concedendo sempre pochissimo all'avversario. Non è niente di eccezionale, ma questo può permettersi il Torino con i giocatori che ha a disposizione.

Tutto questo non deve diventare inutile. Infatti, il vero aspetto negativo di questo weekend è il timore che la squadra, contro gli uomini di De Zerbi, non ripeta una prestazione così convincente, indipendentemente dal piano tattico che verrà scelto da Nicola. Sia chiaro: non si può più sbagliare, e proprio perché contro l'Inter si è giocato con personalità, contro il Sassuolo mi aspetto, anzi, pretendo una vittoria. Non esisteranno alibi per le assenze o per i momenti di forma. Sarebbe un passo in avanti importantissimo per la classifica e per la fiducia di questa squadra, in vista del finale di campionato. La paura di rimanere deluso è tanta, ma, si sa, il tifoso granata è il più paranoico di tutti.


Ebbene, fratelli granata, non resta che aspettare l'ennesimo “dentro o fuori” della stagione, che andrà in scena mercoledì alle 15, contro una squadra che è appena tornata alla vittoria. Starà al Toro fare il suo dovere: vincere. Non deludeteci.


Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.


Tommaso Freni


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