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L’inizio di qualcosa? Il “Granata Mezzo Pieno” IV (V)

Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.




Finalmente ci troviamo a parlare di un risultato utile che mitiga lo sconforto figlio delle tre sconfitte consecutive. Un pareggio ottenuto contro una squadra in un periodo di forma fisica e mentale straordinario. Vediamo quindi alcuni degli aspetti positivi di ieri sera.

1. IL GIOCO E LE OCCASIONI CREATE

Dobbiamo dirlo schiettamente e senza tanti giri di parole: ieri il Toro ha giocato bene. È vero, il Sassuolo tendenzialmente lascia giocare i suoi avversari, ma ciò non può sminuire la buona prova dei granata. A fine partita i nostri tiri in porta sono stati 10 e solo un Consigli in stato di grazia ha impedito che le reti fossero di più. Nel primo tempo, i neroverdi hanno creato ben poco in fase offensiva e sono andati spesso in affanno quando il Toro attaccava, soprattutto sulla nostra corsia destra. Nella ripresa, gli emiliani sono entrati meglio in campo, ma hanno creato pochissimo fino al gol dell’1-1 (hanno avuto due occasioni poco prima, ma c’è una forte responsabilità di Sirigu, speriamo a causa della nebbia) e hanno continuato a patire l’attacco granata. Spiace molto per il risultato finale perché la vittoria sarebbe stata ampiamente meritata, purtroppo però quando un giocatore scarso come Chiriches segna un gol del genere è normale che chi è in campo si demoralizzi un po’. Scherzi a parte, la fragilità mentale deve essere assolutamente cancellata il prima possibile, perché con Cagliari e Sassuolo una squadra matura avrebbe raccolto 4 punti, mentre purtroppo ce ne troviamo solo uno. Ma, e mi sbilancio dicendolo, la strada è quella giusta.

2. ALCUNE PRESTAZIONI DEI SINGOLI

Nella serata di Reggio Emilia, alcuni granata hanno offerto una buona prova. Sopra a tutti, come sempre in quest’inizio stagione, il capitano Andrea Belotti, seguito subito da Vojvoda. Il Gallo è andato ancora a segno (sono già 5 in campionato dopo 4 partite e 97 in granata) e ha anche offerto l’assist per il terzo gol, inoltre è sempre stato un pericolo per la retroguardia neroverde, “bullizzata” in occasione del gol. Il terzino kosovaro ha offerto un’altra prova convincente, fornendo ancora un assist. Il suo modo di giocare a testa alta e in verticale non può che esaltarci, dopo stagioni non propriamente eccezionali in quel ruolo. Oltre ai soliti due, va poi sottolineata la buona prova di Lukic, che, nonostante i suoi limiti, è riuscito a legare discretamente il centrocampo e l’attacco. Se non avesse paura di giocare la palla in avanti, saremmo più tranquilli per il ruolo di trequartista. I complimenti poi vanno fatti anche a Meité, autore di una prova convincente nel primo tempo, meno nel secondo, a Linetty, finalmente decisivo e in forma, così come all’inedita coppia difensiva Bremer-Lyanco: avevamo tutti dei leciti dubbi all’uscita delle formazioni, ma fino al 71’ hanno concesso pochissimo all’attacco super prolifico del Sassuolo, peccato per gli ultimi minuti di gioco conditi da errori banali e panico generale, ma c’è da dire che tutta la squadra è crollata.


3. LE DICHIARAZIONI DI GIAMPAOLO

Mi hanno colpito in positivo le dichiarazioni del mister granata nel post partita: ha detto che in questo momento sente la fiducia dell’ambiente e della squadra, in barba ad alcune testate giornalistiche che in settimana parlavano di un contatto Cairo-Ventura e di riflessioni circa l’operato di Vagnati e Giampaolo. Inoltre, ha ribadito di essere seguito dai giocatori, che si stanno applicando con impegno per assorbire i nuovi dettami di gioco. Dichiarazione non scontata questa, visto che a Milano l’anno scorso aveva fatto intuire esattamente il contrario, dicendo che forse avrebbe dovuto cambiare sistema di gioco. La linea di questa rubrica per il momento intende dare completa fiducia a Giampaolo, i miglioramenti sul piano del gioco ci sono (al Milan, invece, non ci furono), prima o poi arriveranno anche i risultati.

Si conclude qui il primo Granata Mezzo Pieno che non ricerca bricioli di positività in una sconfitta, sperando che gliene susseguano altri. Passate un buon weekend, noi ci sentiamo presto. Forza Toro!


Alessandro Iurino

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