Le pagelle di Sampdoria-Torino 1-0

I giudizi della Redazione alle prestazioni granata nella gara odierna contro la Sampdoria di Ranieri

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Sirigu 6: compie una buona parata in uscita su Jankto nel finale. Per il resto della gara è inoperoso e non può nulla sul gol di Candreva.

Izzo 5: colpevole sul gol della Samp, quando con Rincon perde palla a centrocampo e permette ai blucerchiati di ripartire. Cerca di giocare in anticipo sugli avversari ma non sempre è pulito. (dal 73' Singo 6: torna finalmente in campo dopo il Covid. Fatica inizialmente a entrare in partita, poi nel finale è uno dei pochi a cercare di mettere in area palloni pericolosi)

Lyanco 4.5: disastroso in occasione della rete di Candreva, quando si fa uccellare da Augello invece di temporeggiare. In questo modo lascia un'autostrada ai giocatori della Samp che infilano Bremer e Ansaldi. Compie tantissimi errori banali in fase d'impostazione.

Bremer 5.5: non è la versione migliore di Gleison, ma rimane il miglior centrale del trio difensivo. Il più attento nelle chiusure, anche se non sempre precisissimo e talvolta soffre le iniziative di Candreva.

Vojvoda 5: dopo l'infortunio alla spalla sta faticando veramente tanto a tornare in forma. Sbaglia decine di cross in cui avrebbe potuto fare decisamente meglio, per le qualità che ha. Deve ritrovarsi (dal 59' Verdi 5.5: concretamente non entra in partita, sbaglia tanti palloni e non si rende mai pericoloso. Quasi snervante a tratti)

Rincon 4.5: nuovamente una gara disastrosa dopo lo scempio contro il Sassuolo. Colpevole insieme a Izzo e Lyanco sul gol blucerchiato, perde decine di palloni pericolosissimi, non azzecca praticamente mai una giocata. Dovrebbe cominciare a sedersi in panchina. (dal 79' Bonazzoli SV)

Mandragora 6: unico centrocampista, come al solito, in grado di far girare palla e a provare a dare qualità alla manovra. Spreca una buona occasione nel secondo tempo svirgolando malamente, ma non si può non apprezzare il suo sacrificio: fa praticamente sempre tre ruoli in uno, per rimediare alle lacune dei compagni di reparto.

Gojak 5.5: fa molto movimento e cerca di farsi vedere. Sicuramente apprezzabile la voglia, ma, a parte qualche occasione, fatica a trovare il guizzo per fare male alla Samp. Dimostra comunque di avere più determinazione e qualità di Lukic. (dal 79' Murru SV)

Ansaldi 5: come Vojvoda, sbaglia decine di cross. I blucerchiati spessissimo abboccano alle sue finte, ma i traversoni sono sempre troppo lunghi, troppo alti, troppo su Audero, mai veramente pericolosi. Nel finale passa a fare l'interno di centrocampo.

Belotti 5.5: nel primo tempo cerca di dare una scossa ai suoi con una bella azione personale in mezzo a 4 avversari, ma poi Vojvoda sbaglia il cross. Fatica nel duello con Colley, che quasi sempre lo anticipa, anche se i palloni che arrivano in area non sono certamente dei migliori. Cala fisicamente dal 60esimo in poi. Resta un mistero perché debba battere lui i calci di punizione (basta, grazie).

Sanabria 6: rispetto al solito, sbaglia qualche controllo di troppo, dopo aver abituato i tifosi a vederlo gestire sempre il pallone nella maniera più idonea. Ma al di là di qualche errore, stava dando l'impressione di essere pienamente in partita, e la sua sostituzione è discutibile (dal 59' Zaza 5.5: troppo spesso finisce in fuorigioco. Ha pochissimi palloni giocabili perché il Toro praticamente non arriva mai in area. Era entrato col piglio giusto, ma gli è andata male: oggi non era giornata)

All. Davide Nicola 5.5: il Toro di fatto perde sull'unica ingenuità commessa in fase di costruzione, con un grave errore di Lyanco che lascia la difesa completamente scoperta. Ma difficilmente è giustificabile un'intera partita senza tiri in porta, dopo aver creato tantissimo contro il Sassuolo. Purtroppo la qualità è poca e si è visto anche nelle uscite precedenti che il Toro ha poche armi per colpire gli avversari: i calci piazzati e i cross degli esterni. Oggi anche questi aspetti hanno funzionato male. Servirà una reazione nel Derby, che dovrà assolutamente essere considerato come una gara alla portata.