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Le pagelle di Torino-Lecce 3-1

  • Immagine del redattore: ToroGoal
    ToroGoal
  • 28 ott 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

I giudizi della redazione alle prestazioni dei giocatori granata nella gara di Coppa Italia

Milinkovic-Savic 6: incolpevole sul gol (che è l'ennesimo disastro del reparto difensivo in questo avvio di stagione), piazza qualche buon intervento quando il Lecce calcia in porta. Fa bene anche coi piedi, forse poteva far meglio nelle uscite basse.


Singo 6.5: Il migliore in campo per distacco. Conferma quanto di buono aveva fatto intravedere la scorsa stagione e nelle ultime uscite. Corsa e qualità per 120', condite da tanta personalità, gran parte dei pericoli per il Lecce arrivano dalla sua fascia di competenza.


N'Koulou 5: fascia al braccio per il camerunense, che però non guida bene il reparto difensivo. Deludente la sua prova se rapportata all'avversario di livello inferiore, rischia di regalare un gol clamoroso a Pettinari a causa di una brutta giocata in area. Rischia inoltre di causare un rigore su Coda in avvio di ripresa, graziato, probabilmente, dall'assenza del VAR.


Lyanco 4,5: altra prova horror per il brasiliano in difesa. Spesso impreciso e fuori posizione, male in fase di impostazione, caratteristica che in teoria dovrebbe farlo preferire a Bremer. Si salva da una valutazione molto più bassa perché segna il gol dell'1-1, ma la sua prestazione non va affatto bene.


Murru 4: non riesce mai a contenere Adjapong, che si sognerà sicuramente per le prossime notti. Totalmente nullo in fase offensiva. ( dal 67' Meité 5,5: non sposta gli equilibri, ma la sua fisicità dà parecchio fastidio agli avversari. Qualche errore di troppo nei passaggi gli nega una sufficienza non impossibile da raggiungere.)


Ansaldi 5: gravemente insufficiente la sua prova da mezzala, fa leggermente meglio da terzino, ma non azzecca nemmeno un cross. (dal 90' Rodriguez 5: non si fa mai vedere in avanti, in difesa non è preciso. Spesso lento e in ritardo in entrambe le fasi.)


Segre 5: esordio da titolare per lui da vertice basso del rombo. Si cala nel nuovo ruolo con applicazione, ma non offre una prestazione convincente. Dovrà lavorare parecchio per diventare una riserva affidabile. ( dal 90' Rincon 6: ottimo impatto sul match. Mette ordine e fa benissimo da schermo davanti alla difesa. Molto positiva la grinta con cui ruba palla a Calderoni e fa partire il contropiede che porterà al definitivo 3-1.)


Linetty 6: buona prova per il polacco. Offre quantità e inserimenti nel primo tempo, mentre cala fisicamente nella ripresa. Conferma, in parte, la buona prestazione di Reggio Emilia. ( dal 68' Lukic 5,5: entra discretamente in campo. Non compie particolari errori e si propone per giocare palla. Forse avrebbe dovuto fare più spesso quest'ultima cosa.)


Gojak 5: l'osservato speciale della partita odierna. 90' abbondanti per il bosniaco all'esordio assoluto in granata. Parte trequartista, ma non si fa notare particolarmente, se non per un lancio lungo e preciso nel primo tempo a cercare Bonazzoli. Coi primi cambi viene arretrato il suo raggio d'azione e lui tocca più palloni, la maggior parte dei quali, però, all'indietro. Non rischia mai la giocata e non sembra velocissimo palla al piede, impareremo a conoscerlo col tempo. Per ora, visto anche il livello dell'avversario, non è sufficiente. ( dal 93' Edera 4,5: impatto nullo per lui, che pure si sbatte e prova a rendersi utile. Gran parte del suo voto dipende dall'errore in occasione del gol del 3-1: un giocatore di Serie A, da lì, non può sbagliare.)


Verdi 5,5: discontinuo nel corso dei 90'. Ha qualche buona intuizione, ma al tempo stesso perde palla contro Rossettini. Si assenta per larghi tratti della partita, salvo poi siglare la doppietta che vale l'accesso al turno successivo. Battuto benissimo il rigore e ottimo il suo secondo gol, ma va tutto pesato anche in relazione all'avversario.


Bonazzoli 5: si sbatte molto e questo va apprezzato. Tuttavia, il compito di un attaccante è prevalentemente quello di segnare e lui si mangia due gol clamorosi, tirando addosso al portiere o spedendo la palla sopra la traversa. Ha il merito di procurarsi il calcio di rigore che mette virtualmente fine alle speranze del Lecce (anche se, bisogna dirlo, rimangono molti dubbi su tale decisione arbitrale).


All. Giampaolo 5: per come si stava mettendo la gara, risulta inspiegabile la scelta di non convocare Belotti, che avrebbe potuto dare una grossa mano sul piano morale e realizzativo quando la squadra sembrava totalmente senza idee. La prestazione di oggi è un passo indietro rispetto alla partita col Sassuolo, nonostante il risultato finale. Se oggi non fossimo passati, non sarebbe stata un'ingiustizia.

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