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Non è possibile. "Il Granata Mezzo Vuoto" V (VI)

Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

È quasi impossibile riordinare le idee e provare a ragionare dopo ciò che è successo ieri. Vorrei semplicemente sottoscrivere le dichiarazioni di Mister Giampaolo, con cui mi trovo totalmente in accordo, ma farò lo sforzo di analizzare il più lucidamente possibile gli aspetti che hanno portato il Toro a perdere la quarta partita su cinque disputate in campionato. Non posso appellarmi solo alla follia: la squadra granata ha comunque mostrato delle lacune precise, a cui bisogna rimediare al più presto, per evitare un'altra rincorsa disperata alla salvezza.


1. SIMONE VERDI

Cosa si può dire su un calciatore in grado di centrare il palo a mezzo metro dalla porta senza nessun avversario a contrastarlo? Nemmeno un fenomeno che rema contro la propria squadra ci riuscirebbe. Non c'è alcuna spiegazione logica.

Nonostante una prova altalenante nel primo tempo, Verdi era riuscito comunque a servire un ottimo assist per l'1-1 di Bremer e la sua prestazione sembrava in crescendo. Ma ecco arrivare il disastro. E non è la prima volta che succede: mai con errori così grossolani, ma ogni volta che il numero 24 si avvicina a convincere, subito dopo accade qualcosa che fa crollare tutto quanto. Dall'estasi alla tragedia.

Esperienza maledetta? Sfortuna? Fragilità mentale? Probabilmente tutte e tre assieme. Non vorrei assolutamente trovarmi al posto di Giampaolo per decidere cosa fare con Simone. Riuscirà a riprendersi senza poi affondare di nuovo? Possiamo solo aspettare e vedere.


2. LA FASCIA SINISTRA

L'unica vera critica che posso muovere a Giampaolo è l'essere davvero poco flessibile con le caratteristiche dei terzini. Rodriguez sta soffrendo contro tutti gli avversari, che siano temibili come Muldur, o decisamente più modesti come Patric. Murru ha fatto pure peggio. È veramente impensabile e blasfemo nei confronti del suo sistema di gioco provare Vojvoda a sinistra e Singo dall'altra parte?

Dubito che vedremo mai uno schieramento simile, ma il rendimento del terzino svizzero mi preoccupa non poco. In ogni match siamo in sofferenza da quel lato. La speranza è che presto possa raggiungere uno stato di forma sufficiente a non soffrire quantomeno contro gli avversari più deboli.


3. SIRIGU E N'KOULOU

C'è poco da girarci attorno: non mi piace puntare il dito contro i singoli, specialmente quando si parla di giocatori importanti, ma se il Toro ha perso contro la Lazio le responsabilità maggiori sono esclusivamente di due giocatori.

N'Koulou ormai da più di un anno non è in grado di avere un rendimento costante, ma il Toro continua a fare affidamento su di lui. È una situazione da chiarire al più presto, dato che il camerunense è anche in scadenza di contratto. Nella gara contro i biancocelesti ha causato il rigore del 3-3 ed è stato l'artefice principale del pasticcio totale nell'azione del 3-4. Due errori gravi, che probabilmente Giampaolo non digerirà, insistendo sulla coppia Bremer-Lyanco.

Sirigu, dal canto suo, è il giocatore che mi preoccupa maggiormente nella rosa granata. Siamo arrivati alla terza partita consecutiva in cui il portiere sardo, dopo tre anni da top assoluto, ha commesso errori gravissimi, pesando moltissimo sui risultati finali. La clamorosa ingenuità sul "tiro" (sembrava più un passaggio) di Milinkovic-Savic è imperdonabile per un portiere del suo calibro. E anche sul gol di Caicedo è colpevole di essersi fatto passare il pallone in mezzo alle gambe. Cos'è successo a Salvatore? Com'è possibile che un giocatore così importante e affidabile sia protagonista di una simile involuzione? Poca concentrazione? Voglia di cambiare aria? Fatico a credere che un professionista come lui possa arrivare a regalare gol agli avversari soltanto per il desiderio di andare via.

Nessuno mette in discussione il valore assoluto di questi due calciatori, ma in situazioni delicate come quella attuale, nessun giocatore può essere considerato intoccabile. Pertanto, non mi dispiacerebbe affatto vedere entrambi sedersi in panchina a Genova, con l'intento preciso di spronarli a svegliarsi.

Sono due giocatori fondamentali, ma devono dimostrare che il Toro possa fare affidamento su di loro. Se così non sarà, la società dovrà prendere dei provvedimenti.


Ebbene, fratelli granata, il recupero di Genova diventa un crocevia importantissimo per la stagione granata e per il destino di diversi uomini, dall'allenatore ai calciatori. Giampaolo deve assolutamente scuotere i suoi e pretendere una reazione convincente, ma soprattutto I TRE PUNTI. Contro il Genoa non esiste risultato al di fuori della vittoria.

Spero, nella prossima puntata, di trovarmi finalmente a commentare la prima vittoria stagionale.

Alla prossima. Sempre Forza Toro!


Tommaso Freni

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