Occasione sprecata. “Il Granata Mezzo Vuoto” XXV
- Tommaso Freni
- 10 mag 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

Peccato. Il Toro è stato a un passo dal chiudere il discorso salvezza con largo (e insperato, se si pensa a due-tre mesi fa) anticipo, ma a due minuti dalla fine Dimarco ha trovato il gol del pareggio con una prodezza. Analizzando la partita nel suo complesso, l'1-1 è un risultato giusto, ma ci sono stati degli errori, sponda granata, che hanno pesato sull'esito della partita. Vediamoli insieme.
1. L'IMPRODUTTIVITÀ OFFENSIVA
Il vero problema della gara di ieri non è stata la superiorità del Verona sul piano del gioco. Gli scaligeri sono una squadra con un'identità precisa, che crea sempre molto e attacca con molti uomini anche contro le big del campionato. Basti vedere la gara contro l'Inter: gli uomini di Juric avevano perso, ma avevano creato molto di più dei nerazzurri. Quindi l'atteggiamento generale della gara impostato sul difendere con ordine, per poi ripartire, a mio parere, era quello giusto.
Le vere criticità della partita stanno nella costante imprecisione degli uomini offensivi in occasione delle ripartenze. Troppe volte il Toro, in situazioni di 2 vs 2 o 3 vs 3, ha sbagliato il passaggio decisivo. Una volta sbaglia Verdi, un'altra Belotti, un'altra ancora Sanabria. È mancata la lucidità necessaria per "ammazzare" questo tipo di partite, o quantomeno per arrivare a tirare in area di rigore. Il Toro avrebbe potuto e dovuto creare molto di più, pur lasciando il pallino del gioco in mano al Verona. È possibile che Nicola faccia qualche cambiamento nella prossima gara, in base a chi starà meglio e dimostrerà di essere maggiormente sul pezzo.
2. IL GOL ALL'ULTIMO MINUTO
Lasciando da parte il resto della partita, e senza considerare la traiettoria incredibile presa dalla conclusione di Dimarco, rimane inconcepibile subire la rete del pareggio a due minuti dalla fine con la squadra schierata. C'è stata una serie di errori granata, specialmente dei centrocampisti, che hanno portato il giocatore ex Inter a calciare troppo indisturbato. Troppi giocatori sono andati ad aggredire Lasagna, nonostante ci fosse già stato il raddoppio di Buongiorno in supporto ad Ansaldi. Baselli scala in ritardo su Barak, Lukic si scaccia troppo in area di rigore (dopo aver perso il pallone che fa partire il contropiede) e lascia libero Dimarco.
Tanti errori evitabili, per una squadra che per tutta la gara si era difesa in maniera attenta, senza mai concedere troppi spazi all'avversario nonostante la prestazione convincente degli uomini di Juric. Proprio sul più bello, magari per un calo di concentrazione, pensando che la gara fosse ormai indirizzata verso i tre punti.
Ebbene, fratelli granata, sono sfumati due punti preziosi, anche se i rimpianti sono imparagonabili rispetto a gare come Bologna-Torino, in cui la squadra di Nicola aveva dominato in lungo e in largo. La salvezza non è ancora acquisita, e ora arriva un avversario tostissimo: il Milan di Pioli, in piena lotta Champions e fresco della vittoria allo Juventus Stadium. Sarà una gara difficilissima, ma le motivazioni saranno molte per entrambe le squadre. Non mi aspetto assolutamente una gara rinunciataria, anche nel caso in cui Nicola dovesse fare qualche cambio.
Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.
Tommaso Freni
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