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Ripartenza immediata. "Il Granata Mezzo Vuoto" XXXIII

Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

Una sconfitta prevedibile, ma non totalmente scontata. Il Napoli si è dimostrato nettamente superiore, ma il Toro è incappato in errori evitabili e ingenui, che influenzeranno la prossima partita e non dovranno assolutamente riaccadere. Mettiamo ordine e analizziamo cosa non ha funzionato in Torino-Napoli.


1. LE CONDIZIONI DI BELOTTI

Inutile girarci attorno: Capitan Belotti, da quando è rientrato dal Covid, sta facendo fatica a rendere sui suoi livelli. Ieri ha fornito probabilmente la peggior prestazione stagionale, mostrando un atteggiamento testardo e un'imprecisione eccessiva nelle giocate.

Al Gallo manca tremendamente il gol su azione (l'ultimo a gennaio, in Torino-Fiorentina 1-1, escludendo la respinta del rigore di Bergamo), e pare ossessionato da esso. In troppe situazioni in cui sarebbe più saggio passare la palla a un compagno o avere la lucidità per fare una giocata diversa, Belotti va al tiro, con poco successo. Anche sui calci piazzati si sta andando oltre: le punizioni dirette in porta non sono mai rientrate nel suo bagaglio tecnico, è veramente inutile continuare a insistere calciandole costantemente male.

Belotti deve ritrovarsi. Non è certamente un momento facile: l'Europeo è imminente, il Toro non è ancora salvo e di conseguenza il rinnovo è in sospeso. Indubbiamente nella sua testa ci saranno molti pensieri, ma ciò che deve recuperare, prima ancora del gol, è l'atteggiamento che lo ha portato a essere l'idolo dei tifosi e capitano della squadra. Il gol sarà solo la naturale conseguenza. Speriamo che succeda già nella prossima gara.


2. IL CAMBIO MODULO

L'immediato errore di N'Koulou (che ormai non è una sorpresa) dopo il vantaggio partenopeo ha sicuramente indirizzato la partita nettamente a favore del Napoli, però, nel finale di primo tempo e anche a inizio ripresa, il Toro aveva giocato con l'atteggiamento giusto, pressando alto e arrivando spessissimo con buona facilità al limite dell'area di rigore azzurra. Sono mancati i guizzi e un po' di cinismo, però la gara era ancora aperta.

Le cose, a mio parere, sono profondamente cambiate con le sostituzioni di Nicola, probabilmente dettate dalla logica di non rimanere in dieci o perdere i giocatori diffidati per la gara contro il Parma. Però sostituire Verdi e Belotti, passando al 4-3-3 con Linetty e Bonazzoli, ha definitivamente consegnato la partita al Napoli. Specialmente l'attaccante ex Samp ha dato un apporto totalmente nullo alla causa, toccando pochi palloni, facendosi costantemente anticipare e sparando in curva da ottima posizione.

Nulla di grave: probabilmente il Napoli avrebbe vinto lo stesso, ma avrei preferito vedere la squadra lottare fino all'ultimo per accorciare le distanze. Faccio comunque i complimenti a Nicola, che è riuscito a rimanere immune da critiche (che arrivano sempre) sulle sostituzioni fino alla sua quattordicesima partita. Sintomo del fatto che stia facendo un ottimo lavoro, e che la ripresa del Torino nel girone di ritorno sia in grandissima parte merito suo.


3. LE SQUALIFICHE

Ricollegandoci al discorso ammoniti e diffidati, i cambi di Nicola, purtroppo, non sono stati efficaci nemmeno in questo senso. Oltre all'ammonizione di Verdi, che, diffidato, sarà costretto a saltare la prossima gara, nel finale è stato Mandragora a compiere un'ingenuità clamorosa, trattenendo Lozano e beccandosi la seconda ammonizione. Non l'ha sicuramente aiutato giocare nell'inedita posizione di terzino sinistro, ma il centrocampista granata, per l'intelligenza che mostra in tutte le sue giocate, avrebbe dovuto avere la lucidità di non commettere un errore così banale quanto pesante.

Sia Mandragora sia Verdi saranno due assenze importantissime, perché, a prescindere dal rendimento, erano i due inamovibili del centrocampo del Toro. Verrà probabilmente lanciato Baselli (finalmente, aggiungo io) nella posizione di playmaker, con Lukic, Linetty e Gojak a contendersi l'ultimo posto da mezzala.


Ebbene, fratelli granata, ora ci aspetta una partita da non sbagliare, in cui l'unico risultato possibile deve essere la vittoria. Vi rimando alla diretta prepartita sul canale Twitch di ToroGoal, che andrà in onda domenica alle ore 21. Vi aspettiamo.


Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.


Tommaso Freni

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