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Carattere. "Il Granata Mezzo Pieno" XXXI

Torna la rubrica "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto"! Tommaso Freni e Alessandro Iurino vi accompagneranno - a ruoli invertiti rispetto all'anno passato - nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.



Finalmente tre punti. Finalmente vittoria. Dopo oltre due mesi, il Toro torna a festeggiare, con sofferenza ma su un campo decisamente complicato. La prestazione non è stata brillantissima, anche per merito della grande intensità della Salernitana, ma il Toro di Juric ha dimostrato di avere carattere, sfatando anche un importante tabù. Andiamo con ordine.


1. IL CARATTERE

Indubbiamente il Toro non ha giocato una partita di dominio contro una squadra sulla carta decisamente inferiore, ma difficilmente ci si poteva aspettare una gara diversa. La Salernitana era probabilmente all'ultima chiamata per restare attaccata al treno salvezza e nel proprio stadio aveva sempre messo in difficoltà qualunque avversario, inclusa la capolista della Serie A. I falli, i contrasti e i duelli sono stati tantissimi, ma contro una squadra assatanata gli uomini di Juric hanno mostrato maggiore lucidità, senza innervosire eccessivamente la partita. La lucidità è mancata un po' troppo in zona offensiva, ma è comprensibile che tutto il Toro debba ritrovare fiducia e sicurezze per colpire con più ferocia. Peraltro, mancavano nuovamente diversi elementi importanti. Ma è stato davvero importante tornare alla vittoria, anche soffrendo, anche quando non si è al meglio.


2. BUONGIORNO

Tutto il trio difensivo, dopo un inizio traballante, ha preso le misure e fornito una prestazione molto attenta contro un avversario che sfruttava i centimetri di Djuric. Oltre alla crescita di Izzo rispetto al disastro di Genova, va sottolineata anche la buonissima prova di Alessandro Buongiorno. Il difensore cresciuto nelle giovanili granata è stato il migliore dei suoi nei duelli aerei e ha annullato Bonazzoli, miglior marcatore della Salernitana. L'unica sbavatura è avvenuta nel secondo tempo, quando si è fatto beffare da Ederson in area di rigore rischiando di regalare il pareggio. Fortunatamente Berisha ha compiuto un grande intervento, dimostrando l'importanza di avere un portiere, anche se mediocre o non sempre continuo, e ha salvato il Toro. Ma c'è anche da dire che il classe '99 ha giocato per gran parte del secondo tempo con una vistosa fasciatura in testa, dopo uno scontro violento con Djuric. Anche lui ha dimostrato carattere e grande spirito di sacrificio.


3. LA RISPOSTA DI BELOTTI

Alla vigilia della partita, dopo la conferenza stampa di Juric, era esploso il caso Belotti. Le critiche dell'allenatore in riferimento alle prestazioni opache lontano dall'Olimpico Grande Torino erano state percepite da molti tifosi come un attacco frontale e pesante nei confronti del Capitano granata. Ma ovviamente non era così. Quello di Juric era un pungolo, uno stimolo, come spesso è successo in questa stagione anche con altri giocatori importantissimi (Mandragora e Brekalo su tutti). Juric sa quello che fa, e Belotti gli ha risposto, bene, sul campo. Anche il Gallo non è stato brillante e lucido in ogni giocata, ma ha fatto finalmente vedere una grande intensità in trasferta. E, come tutti gli altri, ha dimostrato di avere coraggio e carattere fino all'ultimo minuto, realizzando il secondo rigore e facendo espellere Fazio. Caso chiuso (per chi capisce un minimo le dinamiche tra allenatore e giocatori mai nemmeno aperto) e tutti motivati e contenti per il finale di stagione.


Ebbene, il prossimo impegno sarà ancora più complicato, in casa contro il Milan. L'Olimpico Grande Torino sarà sicuramente invaso dai tifosi rossoneri, ma il Toro di Juric dovrà nuovamente dimostrare carattere e personalità per provare a fermare la capolista del campionato.


Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.


Tommaso Freni

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