top of page
  • twitch (1)
  • Instagram
  • twitter
  • sfondi
  • facebook
  • tiktok
  • yt

Siamo vivi? Il “Granata Mezzo Pieno” XIV.

Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.



Finalmente si è concluso questo orribile 2020 calcistico del nostro amato Toro. Un anno tremendo che ha visto il Torino vincere solamente 9 partite tra campionato e Coppa Italia.


Nel 2021 mi auguro di vedere un Toro nuovo, lontano dalle difficoltà che hanno caratterizzato l’anno sportivo appena concluso. Non schiferei di certo un po’ di fortuna, che a questa squadra manca parecchio e si è visto pure nella gara di ieri sera.

Ieri sera c’erano tutte le premesse affinché naufragasse definitivamente il progetto sportivo targato Marco Giampaolo, invece la squadra ha offerto per 90’ una prova gagliarda e attenta, rovinata dal solito colpo della sfiga che ci vede benissimo e prende pure la mira, specialmente nel nostro caso. Insigne ha segnato uno dei gol più belli in carriera, alle battute finali di una partita in cui il Napoli sarebbe riuscito a segnare solo su un nostro regalo, su una svista arbitrale o grazie, appunto, a un gesto da fuoriclasse.

Negli ultimi 90’ del 2020 abbiamo visto un Toro che è andato a un soffio dall’impresa grazie a una preparazione e una compattezza degna di stagioni certamente più felici. L’abbraccio di Izzo a Giampaolo dopo il gol del vantaggio è l’emblema di un gruppo che, per la maggior parte dei suoi effettivi, rema insieme al mister. Da qui bisogna partire, su queste basi la società deve operare in sede di mercato.

Tutto il 2020 ha mostrato come, indipendentemente dal tecnico di turno, questa squadra sia piena di problemi che esulano da ogni tipo di ragionamento calcistico. Vendere gli scontenti (anche rimettendoci economicamente) e prendere gente funzionale e disposta a impegnarsi per la causa: questo dev’essere l’imperativo del mercato invernale, cambiare allenatore non servirebbe a nulla. A gennaio si potranno già decidere le sorti di questa squadra, visti gli scontri diretti che ci aspettano. Sarà fondamentale seriamente iniziare a vincere da subito perché si è perso troppo tempo e al momento ci troviamo in solitaria sul fondo della classifica.


Un’ultima cosa bella da menzionare prima di salutarci e darci appuntamento al 2021. Qualche giorno fa, su Twitter, un gruppo di giovani granata (di cui ha fatto parte anche il sottoscritto) ha deciso di mandare in tendenza l’hashtag #RBTorino, simulando un’acquisizione della società granata da parte di Red Bull e scatenando un’onda di entusiasmo insolita per quest’anno calcistico. Naturalmente era tutto uno scherzo e non ci sono trattative per rilevare il club da parte della multinazionale di bibite energetiche, però quel pomeriggio di svago ha evidenziato qualche aspetto significativo:


1. Non è vero che non esistono giovani tifosi granata.


2. Sempre più gente si è stancata dell’attuale gestione societaria, tanto da creare nuovi loghi e magliette a tema Red Bull.


3. I tifosi del Toro non si accontentano della prima pseudo cordata composta da gente misteriosa che vuole rilevare il Toro pagando in Ticket. Siamo stanchi di chi si vuol fare pubblicità sulla nostra pelle e sulla nostra sofferenza. Il Toro merita qualcuno in grado di riportarlo sulle vette del calcio italiano, esattamente come ha dimostrato di saper fare Red Bull in Germania.


Auguro a tutti voi delle buone e serene feste, nella speranza di un 2021 migliore sotto tutti i punti di vista.

Auguro alla dirigenza e alla proprietà del Torino FC di capire quale sia la direzione da prendere durante la sessione invernale e procedere per quella strada.

Auguro a Marco Giampaolo di essere ancora l’allenatore del Toro dopo la breve pausa e di essere sostenuto dalla società.

Auguro al Toro di risollevarsi e abbandonare il fondo della classifica.


Ci sentiamo presto!


Alessandro Iurino


Comentários


bottom of page