Speciale Calciomercato. “Il Granata Mezzo Pieno” Extra
- Alessandro Iurino
- 6 ott 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.

E così, è finita questa stranissima sessione di calciomercato estivo: più breve del solito, ma decisamente più snervante. In giro si leggono innumerevoli critiche all’operato di Vagnati e dilaga il pessimismo, ma cerchiamo di vedere gli aspetti positivi.
1. NESSUN NOME "GRANDE"
Vedendo le ultime tre sessioni estive di calciomercato, è un sollievo. Gli investimenti scriteriati su Niang, Zaza e Verdi hanno sempre fornito un alibi alla dirigenza di fronte alle critiche sugli acquisti. Lasciando perdere Torreira, che è a tutti gli effetti un’occasione mancata, si sono evitate trappole costose come Joao Pedro, 28enne reduce dall’unica stagione buona in carriera e che sicuramente avrebbe deluso, Inglese, 30 anni nel 2021 e reduce da tanti e continui infortuni e Ramirez, per il cartellino del quale si sarebbe speso poco, ma il cui stipendio avrebbe costituito un esborso enorme e senza ragion d'essere.
2. L’ETA' MEDIA E LE MOTIVAZIONI DI CHI E' ARRIVATO
Discorso che si collega al punto precedente: gli acquisti sono giocatori giovani, in cerca di gloria o di riscatto. Bonazzoli e Gojak sono i due volti giovani: vengono a Torino affamati e con la voglia di dimostrare di valere una chance in granata. Vojvoda approda a 25 anni in uno dei campionati più importanti al mondo. Pure lui arriva in granata con tanta fame per proseguire la crescita avviata in Belgio. In cerca di riscatto invece i nuovi terzini sinistri: Rodriguez deve tornare sui livelli pre-Milan, mentre Murru intende dimostrarsi una valida alternativa dopo aver perso la titolarità in blucerchiato in luogo di Augello.
Per questo si può essere certi che non mancheranno determinazione e fame da parte di chi è stato acquistato. Si spera inoltre che le partite a porte chiuse possano permettere loro di non avere pressioni eccessive.
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