Sterilità e ingenuità. "Il Granata Mezzo Vuoto" XXVIII
- Tommaso Freni
- 22 mar 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

Si torna sulla Terra. In realtà, pochissimi si erano veramente illusi dopo la vittoria con il Sassuolo, frutto del grande carattere portato da Nicola e delle caratteristiche dell'avversario, per niente impenetrabile. Ma era comunque più che lecito aspettarsi qualcosa di diverso dal Toro a Genova: le concorrenti avevano perso, era l'ennesima occasione da sfruttare per entrare in un momento positivo e creare un po' di margine dal terzultimo posto. Invece, il Toro ha commesso i soliti errori. Ormai è veramente superfluo fare un elenco schematico degli aspetti negativi del weekend, perché il Toro incappa sempre nelle solite ingenuità.
La squadra di Nicola ha subìto gol dopo un pallone perso in fase di costruzione, con Lyanco che follemente cerca di anticipare Augello lasciandogli un'autostrada in superiorità numerica blucerchiata. Un errore fatale, l'ennesimo per il brasiliano, che ha complicato la gara in maniera decisiva: la Sampdoria non è il Benevento, non è la Fiorentina, non è l'Atalanta e non è il Sassuolo. Ci sono dei dati a certificare l'andamento della gara di ieri: due tiri in porta da una parte, zero dall'altra. La partita contro la Sampdoria era in un certo senso paragonabile a quella col Genoa: bloccata e priva di emozioni. Solo un errore avrebbe potuto sbloccarla, e così è stato. Il Toro ha sbagliato, la Sampdoria no.
Il Toro avrebbe dovuto reagire meglio e creare molto di più dopo lo svantaggio? Certamente. Ma aveva realmente delle armi a disposizione per mettere in difficoltà la Sampdoria? A mio parere, no. Il Toro lo conosciamo: le caratteristiche della rosa e del sistema di gioco sono le stesse da almeno tre anni (poco lavoro offensivo dei centrocampisti, grande concentrazione di cross degli esterni, buone abilità nei calci piazzati), e con Giampaolo si è visto come provare a giocare in un'altra maniera abbia portato a risultati ancora peggiori. Il Toro ha pochissime risorse per mettere in difficoltà gli avversari, e contro squadre come Genoa e Samp, abilissime a chiudersi e soprattutto nel gioco aereo, salvo errori individuali i granata sono conseguentemente sterili. In questo momento non sto difendendo il modo di giocare del Toro, che è monotono e povero di qualità tecnica, ma sostengo semplicemente che non ci siano alternative. Trovo ridicolo criticare l'operato di Nicola, che ha permesso alla squadra di ritrovare carattere, ma soprattutto punti e vittorie, oltre, ma solo in qualche occasione, alla solidità difensiva che è fondamentale in questo sistema di gioco. Esistono reali soluzioni tattiche differenti per questo Toro (al di là dei moduli, che però non cambiano il modo di giocare)? Per me no.
Il vero problema è stato concedere gol per un'ingenuità, per un errore, non perché l'avversario si sia dimostrato effettivamente superiore. Uno 0-0 avrebbe certamente portato poco entusiasmo, e avrebbe cambiato pochissimo la classifica granata, ma quantomeno avrebbe dato fiducia alla squadra, che avrebbe mantenuto la porta inviolata in trasferta e affrontato la pausa con un bottino di quattro punti in tre giorni. Niente di eccezionale, ma a mio parere avrebbe cambiato le prospettive future sul campionato.
Ormai, bisogna accettare la realtà e capire che il Toro è questo: ingenuo, scarso a livello tecnico, a tratti anche sfortunato (ma non è un alibi). Contro determinati avversari non avrà mai modo di rendersi pericoloso, ma quest'anno è mancata troppe volte la capacità di saper portare a casa un punto anche quando non si tira in porta. Il cammino salvezza sarà durissimo proprio per questo: ci saranno nuove occasioni in cui il Toro creerà pochissimo e concederà ancora meno, ma sarà un'ingenuità a cambiare le sorti della partita.
Ebbene, fratelli granata, ora ci aspetta una lunghissima pausa Nazionali. Poi, purtroppo, sarà tempo di Derby. Non voglio lanciarmi in previsioni, specialmente perché mancano ancora troppi giorni. Però mancano undici partite, e il Toro deve mettersi in testa che i punti si possono guadagnare contro qualunque avversario.
Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.
Tommaso Freni
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