Le pagelle di Torino-Cremonese
- ToroGoal
- 21 feb 2023
- Tempo di lettura: 3 min
I giudizi della Redazione alle prestazioni granata nella gara odierna contro la Cremonese di Ballardini

Milinković-Savić 6: incolpevole sul clamoroso gol di Tsadjout. Sulla rete di Valeri il pallone si infila sul suo palo, ma la deviazione di Singo probabilmente lo mette fuori causa.
Djidji 5: dopo un buon primo tempo, fatto di tanti anticipi, è parzialmente colpevole in occasione di entrambi i gol della Cremonese. Sia Tsadjout e Valeri calciano indisturbati dopo suoi interventi imperfetti.
Schuurs 5.5: meno dominante del solito. A volte soffre i movimenti su tutto il fronte d'attacco di Okereke e Tsadjout, anche se non commette errori di rilievo. (dal 67' Buongiorno 6: incolpevole sulla rete di Valeri, nel finale prova a trascinare la squadra con alcuni recuperi)
Rodriguez 6.5: non è perfetto in occasione del gol di Tsadjout, quando è troppo timido in contrasto sul pallone in arrivo dalla rimessa laterale. Poi però prende la squadra sulle spalle e avvia l'azione del 2-2 con una grande iniziativa personale. Apporto offensivo superiore all'intera prestazione di Vojvoda.
Aina 5: grande passo indietro dopo la buona prestazione con l'Udinese. Non riesce mai ad arrivare sul fondo ed è sufficiente anche negli appoggi più semplici. Per di più, appena prima di essere sostituito, prende un'ammonizione evitabilissima, che gli farà saltare il Derby. Era comunque un'alternativa importante per Juric. (dal 68' Singo 6: in ritardo, ma anche sfortunato per la deviazione, su Valeri in occasione del vantaggio della Cremonese. Ma è freddo e lucido per il 2-2)
Linetty 6: recupera tantissimi palloni in mezzo al campo, e anche nel finale prova in ogni modo a trascinare la squadra al vantaggio. Incide sempre poco in fase offensiva, ma il carattere è stato importante per non perdere la partita.
Ilić 6: così come Linetty, recupera tanti palloni, anche se commette qualche errore banale in appoggio. Sicuramente apprezzabili la voglia e lo spirito di sacrificio (che forse mancano a qualche suo compagno). Furbo a procurarsi il rigore, generoso. (dal 90+1' Gineitis SV)
Vojvoda 5: la sua prestazione, dopo una discreta partenza, cala sempre di più, fino a commettere errori incomprensibili. Totalmente inconsistente in fase offensiva, mentre dietro concede spesso diversi metri a Sernicola. (dal 90+1' Seck SV)
Miranchuk 6: gara a due facce. Commette tanti errori, anche su tocchi semplici ed elementari, ma allo stesso tempo tutte le occasioni granata passano dai suoi piedi. Mette in porta Sanabria nel primo tempo, lo serve perfettamente anche nel finale ma Carnesecchi si supera. In mezzo anche l'assist, di grande lucidità, per Singo. Non era la migliore serata, ma nelle difficoltà si è reso utile alla squadra.
Karamoh 5.5: si vede molto meno rispetto all'Udinese, anche se nel primo tempo in un'occasione riesce ad arrivare sul fondo e a mettere un pallone pericoloso. Anche un buon tiro nella ripresa, ma è troppo poco. (dal 68' Radonjić 4: ingresso sconcertante. Sbaglia tutto lo sbagliabile, e nonostante fosse entrato a partita in corso corre meno di tutti i suoi compagni. Non lotta, gioca con sufficienza, sembra non crederci mai. Il tiro alle stelle finale è solo l'ultimo di una serie infinita di errori)
Sanabria 6.5: anche per lui, come per Miranchuk, il giudizio non è semplicissimo. È perfetto dal dischetto, ma fallisce almeno altre due evidenti occasioni per segnare. Nella ripresa i meriti invece vanno a Carnesecchi, che si supera sulla sua incornata. Risulta anche utile con diverse aperture precise, anche se nei duelli aerei fatica troppo a farsi valere.
All. Ivan Jurić 5.5: il Toro domina senza discussioni il primo tempo, chiudendo però in vantaggio di un solo gol. La squadra rientra in campo scarica nella ripresa e subisce un clamoroso ribaltone. Il carattere e la voglia di determinati giocatori permettono ai granata di riacciuffarla, ma è inconcepibile non ottenere tre punti contro avversari di questo calibro. Sicuramente la situazione della rosa non è delle migliori, ma Juric dev'essere il primo a non accettare certi atteggiamenti superficiali dai suoi giocatori. Al Derby servirà tutt'altro spirito per tutti i 90 minuti.
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