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Superlativi. "Il Granata Mezzo Pieno" XXIX

Torna la rubrica "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto"! Tommaso Freni e Alessandro Iurino vi accompagneranno - a ruoli invertiti rispetto all'anno passato - nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.

Non è semplice tenere a bada la rabbia dopo l'esito di Torino-Inter, ma gli appassionati granata possono certamente essere orgogliosi della prestazione superlativa e di tanti altri aspetti che il Toro ha ritrovato nella gara di ieri sera. Andiamo con ordine.


1. INTENSITÀ E QUALITÀ

Dopo alcune prestazioni al di sotto delle proprie possibilità e qualitativamente inferiori rispetto al super mese di gennaio, il Toro di Juric è tornato a giocare ad altissima intensità, dominando la partita grazie a un'elevatissima quantità di palloni recuperati in fase di pressing e a una pulizia tecnica maggiore rispetto alle ultime uscite. Difensivamente, ha stupito la grande performance di Buongiorno, che ha tolto una delle principali soluzioni all'Inter, seguendo sempre Barella con la massima attenzione. Ma soprattutto, in fase offensiva, sono decisamente saliti di tono i due trequartisti: Pobega ha mostrato ulteriori miglioramenti rispetto alla trasferta di Bologna, scambiando in più occasioni nello stretto con Belotti, mentre Brekalo ha seminato il panico nella retroguardia nerazzurra, mostrando una qualità tecnica che raramente negli ultimi anni si era vista al Torino. Sebbene entrambi abbiano sciupato due gigantesche occasioni da gol, è impossibile non elogiarne le prestazioni. Continuando su questa strada il Toro potrebbe trovare un'ottima soluzione sulla trequarti offensiva per questo finale di campionato.


2. UN PORTIERE

Dopo tanti, tantissimi mesi, ieri sera il Toro è tornato finalmente a potersi affidare al proprio portiere. Non si possono sempre pretendere grandi parate o salvataggi miracolosi, ma è più che doveroso che una squadra composta da dieci giocatori di movimento e un portiere possa contare anche sugli interventi del proprio estremo difensore. Per praticamente tutta la stagione in corso al Toro non era mai successo. I granata di Juric hanno chiuso il primo tempo in vantaggio di 1-0 con grande merito, grazie a una prestazione di altissimo livello. Ma come sarebbe andata se Lautaro Martinez e Calhanoglu avessero segnato al 15esimo e al 30esimo? Difficile dirlo, ma è un'ottima cosa che il Toro possa fare affidamento su questo Berisha. Continua così, Etrit.


3. UN RITORNO INATTESO

La partita del Torino ha rischiato di prendere una brutta piega al quinto minuto del secondo tempo, quando un infortunio muscolare alla coscia sinistra ha costretto Djidji alla sostituzione. Al suo posto è entrato Armando Izzo, che non scendeva in campo in Serie A dal 2 dicembre, negli ultimissimi minuti di Torino-Empoli. Il difensore ex Genoa aveva sempre deluso quando chiamato in causa e sembrava da mesi completamente fuori dal progetto di Juric. Inaspettatamente, però, l'ingresso del numero 5 è stato decisamente buono: preciso nei duelli aerei, deciso nei contrasti e prudente nel correre meno rischi possibili in fase di costruzione. Un rientro decisamente inatteso, ed è difficile pronosticare se Izzo troverà una nuova continuità, nel caso in cui l'infortunio di Djidji si rivelasse serio. Però la risposta dell'ex Genoa dimostra quanto tutto il Toro fosse pienamente dentro la partita e quanto meritasse di vincerla.


Ebbene, il prossimo impegno sarà venerdì sera, in casa del Genoa di Alexander Blessin. I rossoblù non hanno mai perso dall'arrivo del tedesco in panchina, ma allo stesso tempo non sono mai riusciti a fare bottino pieno. Hanno estremo bisogno di punti per recuperare sulle concorrenti in classifica e si preannuncia una gara tostissima sotto ogni punto di vista. Si spera che la banda di Juric dia continuità a questa prestazione estremamente convincente, tornando alla vittoria proprio nello stadio in cui è arrivato l'ultimo successo, contro la Sampdoria.


Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.


Tommaso Freni

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