Qualità, qualità, qualità. Il "Granata Mezzo Vuoto" XXXII
- Alessandro Iurino
- 11 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Torna la rubrica "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto"! Tommaso Freni e Alessandro Iurino vi accompagneranno - a ruoli invertiti rispetto all'anno passato - nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

Ennesima prestazione quadrata e tosta del Toro contro una big della Serie A, ciò rappresenta un'ottima base su cui lavorare in vista del prossimo campionato. Tuttavia, le zero vittorie maturate contro le squadre arrivate tra le prime 7 la scorsa stagione generano molti rammarichi: con un po' di qualità in più si potevano vincere diversi scontri
1. QUALITÀ
‹‹Non abbiamo la qualità né del Sassuolo né della Fiorentina né del Verona. Non vinciamo facilmente come loro [...] Serve alzare la qualità dei giocatori a disposizione›› è stato questo il concetto più importante espresso da Ivan Juric alla vigilia di Torino-Milan e il campo ha dato ragione al tecnico granata, che l'ha rimarcato anche nel post partita sia ai microfoni di Dazn che in conferenza stampa. Una ridondanza che sa di avviso alla dirigenza in vista della prossima sessione di calciomercato. Effettivamente, dal centrocampo in su il Torino ha pochi giocatori che sanno "dare del tu" al pallone e la stagione fisicamente sciagurata di Praet ha privato i granata di molte soluzioni di gioco. Sarà obbligatorio intervenire per alzare la qualità sia sulla trequarti che sugli esterni: Singo e Vojvoda di fatto non hanno cambi all'altezza e in questa fase del campionato soprattutto il primo accusa una certa stanchezza che, unita alle noie muscolari che si porta dietro da mesi, ne hanno ridimensionato l'efficacia. Il kosovaro invece aveva iniziato la stagione da riserva e, nonostante i notevoli miglioramenti, non ha ancora certe caratteristiche ideali, come il dribbling di Lazovic, per ricoprire con efficacia quel ruolo. Questo finale di campionato deve suggerire alla società in quali reparti intervenire e soprattutto dove serve disperatamente qualità.
Non è stata una partita con altri aspetti negativi da evidenziare, la prossima giornata invece si affronterà la Lazio a Roma, decisamente un'altra squadra rispetto a quella che all'andata a Torino aveva pareggiato su rigore al 90'. Servirà attenzione e soprattutto non sottovalutare gli avversari basandosi sulla gara dello scorso girone. A presto, Forza Toro!
Alessandro Iurino
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