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Le pagelle di Torino-Milan

  • Immagine del redattore: ToroGoal
    ToroGoal
  • 31 ott 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

I giudizi della Redazione alle prestazioni granata nella gara odierna contro il Milan di Pioli

Milinković-Savić 5: non deve praticamente mai compiere una parata, ma combina un pasticcio in occasione della rete di Messias, mancando il pallone e lasciando la porta sguarnita.


Djidji 7: finalmente trova il primo, meritatissimo, gol in maglia granata, facendo ritrovare al Toro il gol su calcio piazzato. Nel primo quarto d'ora Leao si divora due grandi occasioni, in cui però non ha grosse responsabilità. Regge al meglio il duello sia contro il portoghese sia contro il subentrato Rebic.


Schuurs 6.5: ormai non stupisce la sua spiccatissima personalità nell'affrontare i duelli. Origi non si vede quasi mai, nonostante il cartellino giallo potesse condizionare l'olandese. (dal 76' Zima 6: entra nel finale, quando c'è Giroud, ma non soffre nel duello e rischia poco)


Buongiorno 6: insieme a Vanja entra nell'azione del clamoroso errore che porta al gol di Messias, ma la spinta dell'italo-brasiliano è piuttosto netta. Anche lui si becca un cartellino giallo, alternando ottimi interventi e precisione nei contrasti aerei a qualche errore in fase d'impostazione. (dal 73' Rodriguez 6: nel finale il Milan cerca diversi lanci lunghi dal suo lato, ma lo svizzero gestisce al meglio le situazioni pericolose)


Singo 6.5: bentornato Wilfred. L'immagine della sua partita è la lunghissima diagonale del primo tempo con cui sbarra la strada a Theo Hernandez e guadagna una rimessa laterale. Tantissima corsa e anche qualche bella verticalizzazione per Pellegri, bravissimo ad attaccare la profondità. Non manca anche qualche pallone perso ingenuamente, ma questa prestazione va premiata.


Lukić 6.5: un po' come l'anno scorso, svaria per tutto il campo ed entra in tantissime azioni, risultando determinante anche in molti recuperi difensivi. Perde qualche pallone di troppo, ma mette davvero tanta intensità. Nel finale si riprende la fascia da capitano dopo l'uscita di Buongiorno.


Ricci 6.5: dopo un inizio di gara un po' in sofferenza, cresce col passare dei minuti. Soprattutto nel secondo tempo si accende un bel duello con Pobega, che il 28 granata vince, con grandi recuperi del pallone e giocate di qualità, procurando anche l'ammonizione dell'ex Toro e Spezia. (dall'85' Linetty SV)


Lazaro 7: la sua prestazione comincia nel peggiore dei modi con una rimessa pericolosissima che lancia il Milan in contropiede, ma da quel momento è un crescendo continuo. Pennella la punizione del vantaggio granata e duetta splendidamente con Vlašić in più occasioni.


Miranchuk 7: lo splendido diagonale con cui trova il 2-0 vale il prezzo del biglietto. Jurić gli aveva chiesto più concretezza e lui ha risposto. Molto bravo nel primo tempo a farsi trovare tra le linee e guidare la reazione granata dopo un primo quarto d'ora molto difficile. Intelligente nella gestione del pallone nella ripresa. (dall'85' Adopo SV)


Vlašić 7: un carro armato, quasi inarrestabile. Una sua magia propizia il bellissimo gol del 2-0. Regge alla grande il duello con Tonali, facendolo anche ammonire. Come ha detto più volte Jurić, è un giocatore unico nella rosa granata.


Pellegri 6.5: una prestazione da vero centravanti. Lotta e pressa come un leone per tutti i minuti in cui è in campo, gettandosi su tutti i palloni giocabili e attaccando benissimo la profondità. Dopo il gol di Messias si innervosisce e viene giustamente sostituito. (dal 73' Karamoh 6: mette grandissimo impegno per aiutare la squadra a tenere il pallone lontano dalla metà campo granata, alternando giocate di altissima qualità a errori quasi goffi. Ma è una risorsa)


All. Ivan Jurić 7.5: il suo Toro trova finalmente la prima vittoria contro una big, in maniera strameritata. Dopo un primo quarto d'ora in difficoltà, i granata reagiscono alla grande e sfruttano le occasioni create, ritrovando anche la rete su calcio piazzato. Nella ripresa il Torino non concede nulla al Milan, facendosi praticamente gol da solo, ma anche negli eterni minuti di recupero la difesa non va in sofferenza. Una rivincita meritatissima dopo le 'accuse' di presunta rassegnazione.

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