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Le pagelle di Torino-Napoli

  • Immagine del redattore: ToroGoal
    ToroGoal
  • 19 mar 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

I giudizi della Redazione alle prestazioni granata nella gara odierna contro il Napoli di Spalletti

Milinković-Savić 5: costantemente in crisi quando riceve il pallone, sbaglia tanti rinvii. Sui rigori ormai ha abituato l'intero ambiente a farsi poche speranze. Sul terzo gol di Osimhen entra dentro la porta invece di proteggere il suo palo. Beffato anche da Ndombelé sotto le gambe.


Gravillon 5.5: dal suo lato, quello di Kvaratskhelia, ha un compito difficilissimo. Alterna giocate di personalità a interventi troppo fallosi. Soffre in impostazione quando pressato. Sostituito per l'ammonizione.(dal 54' Djidji 5.5: entra a partita già ampiamente indirizzata, ma non riesce a dare una marcia in più in impostazione. Sulla rete di Ndombelé è assente)


Schuurs 5: prima vera prestazione negativa in maglia granata. Non riesce minimamente a reggere il duello con Osimhen quando il nigeriano attacca la profondità, e commette un grave errore in occasione del quarto gol. Apprezzabile la voglia di reagire nel secondo tempo, ma la prova è decisamente insufficiente.


Rodriguez 6: salva miracolosamente due gol già fatti su Lozano nel primo tempo con interventi prodigiosi. Milinković-Savić lo mette spesso in difficoltà servendolo con l'uomo addosso, ma riesce sempre a cavarsela. Uno dei pochi a salvarsi.


Singo 5: da una sua rimessa imprecisa parte la ripartenza del Napoli, poi salvata incredibilmente da Rodriguez, che però genera il calcio d'angolo del vantaggio azzurro. Un errore che macchia inevitabilmente la sua prestazione, in cui comunque va più volte in difficoltà quando viene aggredito da Olivera. Non attacca mai il secondo palo sui cross da sinistra. (dal 75' Aina SV)


Ricci 5: un pessimo ritorno da titolare per il 28 granata, che aveva il difficilissimo compito di essere il riferimento della manovra granata e di arginare Anguissa. In affanno fin dai primissimi minuti, commette tanti errori e affonda nel duello con il centrocampista azzurro. Prova due volte il tiro da fuori, ma non fa centro.


Linetty 5: si piazza in marcatura su Zielinski e una sua leggerezza, oltre all'errore di Singo, fa ripartire il Napoli. Sfiora Kvaratskhelia, che naturalmente fa di tutto per guadagnarsi il calcio di rigore. (dal 54' Ilić 5: ingresso da dimenticare in fretta. Lezioso negli appoggi, gioca a ritmi troppo bassi non dando l'apporto che sarebbe servito per provare a reagire)


Vojvoda 5: i primi 30 minuti della sua partita fanno ben sperare. Tante verticalizzazioni d'esterno che creano diversi pericoli, oltre a una conclusione a giro che esce di poco. Poi sembra finire la benzina e va in grandissima difficoltà con troppi passaggi in orizzontale. Si perde totalmente Osimhen sul terzo gol. (dal 54' Buongiorno 5.5: anche lui va in affanno quando il Napoli accelera, non si rende pericoloso sui piazzati)


Vlašić 6: uno dei pochi a salvarsi. Si fa sempre trovare tra gli spazi e lotta con tutto sé stesso nei duelli complicatissimi contro i giocatori del Napoli. Sempre lucido, anche quando riceve e dà in area di rigore, ma i compagni non sempre lo aiutano a dovere. Comunque un buon rientro. (dall'85' Seck SV)


Radonjić 5.5: nel primo tempo si rende pericoloso con qualche buona accelerazione, ma i suoi cross sono imprecisi. Uno dei pochi granata a saltare l'uomo, ma anche a perdere diversi palloni sanguinosi. Cala col passare dei minuti.


Sanabria 5: difficile spiegare come possa aver sbagliato quella clamorosa occasione a metà primo tempo. L1-1 Prova a farsi valere nei duelli, ma spesso con scarso successo. Anche nella ripresa avrebbe potuto incidere di più in un paio di occasioni, specialmente su un cross pericoloso di Aina.


All. Ivan Jurić 5.5: voto complicato da assegnare. Il Toro esce sconfitto con un passivo pesantissimo, ma soprattutto nel primo tempo la prestazione granata è di buon livello. I granata creano diverse occasioni per pareggiare, ma non le sfruttano e vengono puniti ad ogni errore individuale da una squadra che quest'anno appare inarrestabile. Dopo il rigore di Kvaratskhelia la squadra sembra man mano mollare sempre di più, nonostante l'allenatore si sbracci per tenere alta la tensione. I cambi, anche se condivisibili, non cambiano la gara.

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