Il Canto smorzato. "Il Granata Mezzo Pieno" XXV
- Tommaso Freni
- 13 feb 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Torna la rubrica "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto"! Tommaso Freni e Alessandro Iurino vi accompagneranno - a ruoli invertiti rispetto all'anno passato - nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.

C'è poco da girarci attorno: ieri il Toro ha deluso, giocando i primi 20 minuti in maniera eccellente, ma perdendo sempre più lucidità nel corso della partita e facendosi incredibilmente rimontare dal Venezia. Delusione, però, non è sinonimo di tragedia: in questa stagione il Toro deve imparare dai propri errori e crescere. Procediamo con ordine.
1. L'APPROCCIO ALLA PARTITA
La delusione è cocente proprio perché l'avvio di gara della squadra di Juric era stato eccellente. La reazione dopo la brutta prestazione di Udine c'era stata, e i granata avevano subito sbloccato la gara con un lampo di Brekalo. Anche nei successivi 15-20 minuti il Toro è stato indiscutibilmente padrone del campo, giocando con fluidità e aggressività. Juric dovrà ripartire da questo approccio per preparare le prossime partite, e soprattutto lavorare insieme a staff e squadra per trovare delle soluzioni alternative quando l'avversario cambia sistema a partita in corso. Le assenze si sono fatte sentire parecchio, però i granata hanno faticato troppo dopo il passaggio al 3-4-3 e in futuro sarà importante non aver cali di questo tipo nel corso della partita.
2. IL RITORNO DEL GALLO
Finalmente. Dopo più di 70 giorni, il Gallo Belotti è tornato in campo, davanti al suo pubblico, che lo ha accolto molto calorosamente. Nonostante non fosse al top della condizione, il capitano granata ha immediatamente avuto un impatto importante sulla gara. Il Toro per tutto il secondo tempo aveva faticato ad avvicinarsi all'area di rigore avversaria, perdendo tantissimi duelli fisici e aerei. Belotti al primo pallone toccato ha messo subito in difficoltà gli avversari e creato una grande occasione per il pareggio. Nel finale, con una grande svettata, era anche tornato a cantare, nel suo stadio, ma l'arbitro Giua e il Var Maresca dopo un lunghissimo check e una contestata On Field Review hanno deciso di annullare il gol per fuorigioco di Pobega, considerato attivo. Canto del Gallo smorzato. Rimangono moltissimi dubbi sulla decisione, che ha influito tantissimo (a prescindere dalla prestazione) sul risultato finale, ma quel che conta è che Belotti sia tornato con una carica tremenda, mettendo a tacere tantissimi tifosi che lo accusavano di non aver più niente da dare al Toro e di essersi ormai distaccato dalla piazza. Il Gallo è tornato: ci vorrà ancora un po' di tempo, ma poi l'attacco granata potrà finalmente tornare su alti livelli, dopo troppe prestazioni sottotono.
Ebbene, venerdì sarà il turno della gara maledetta. Le speranze per il Toro nel Derby sono sempre poche, ma gli appassionati si aspettano certamente una reazione decisa dopo due sconfitte così brucianti e deludenti. Probabilmente è inutile pensare al risultato, ma sarà molto interessante vedere il Toro giocarsi il Derby con armi differenti (salvo altri infortuni nel corso della settimana) rispetto alla gara d'andata.
Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.
Tommaso Freni
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