Voglia di rivalsa. "Il Granata Mezzo Pieno" XXIV
- Tommaso Freni
- 7 feb 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Torna la rubrica "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto"! Tommaso Freni e Alessandro Iurino vi accompagneranno - a ruoli invertiti rispetto all'anno passato - nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Pieno.

Dannata, maledetta, funesta sosta. Il Toro di Ivan Juric (assente in panchina) ha purtroppo deluso le aspettative nella gara contro l'Udinese, ed è stato beffato nel finale a causa di due gravi errori di Milinkovic-Savic. La prestazione nel complesso è stata sottotono (come spiegato qui dal buon Alessandro Iurino), ma vanno anche sottolineati gli aspetti da cui il Torino deve ripartire in vista delle prossime partite.
1. Saša Lukić
Tanti giocatori granata, che nelle scorse partite si erano messi in risalto con prestazioni eccellenti, specialmente Vojvoda, Singo e Mandragora, ieri hanno giocato al di sotto delle proprie possibilità e con poca intensità. Uno dei pochi a salvarsi e a sacrificarsi anche per il gruppo giocando in un ruolo inedito è stato Saša Lukić, che dopo l'espulsione di Mandragora ha anche indossato la fascia da capitano. Il centrocampista serbo è ormai una certezza assoluta per il Toro di Juric e, nonostante l'assenza per squalifica nella prossima giornata (sarà la prima gara che salterà in stagione), i granata devono ripartire da questo atteggiamento. Con l'Udinese è mancata proprio l'intensità che ha contraddistinto la squadra di Juric per tutta la stagione, ma l'ex Partizan Belgrado e Levante ha dato l'esempio, dimostrando di essere diventato uno dei leader affermati di questa rosa.
2. La consapevolezza
Come già detto, ieri al Torino, nonostante le tre limpide occasioni da gol create, sono mancate le qualità fondamentali che il sistema di Ivan Juric è solito esaltare. Forse per colpa della sosta che ha tolto ritmo dopo un ottimo momento di forma, forse per l'assenza dell'allenatore in panchina, abituato a dare costanti indicazioni. Ma ci sarà certamente la possibilità di rifarsi e di dimostrare che con l'Udinese è stata soltanto una giornata storta, soprattutto perché il vice di Juric, Matteo Paro, ha spiegato in conferenza stampa post-gara che la squadra e lo staff sono consapevoli del passo indietro rispetto alle precedenti partite. Tutti si metteranno immediatamente al lavoro per ripartire al meglio e arrivare alla gara contro il Venezia con un atteggiamento diverso. Non a caso, in questa stagione, dopo prestazioni sottotono (vedi Cagliari), il Toro è sempre riuscito a tirare fuori il meglio e a reagire.
Ebbene, sabato prossimo, in orario serale, sarà il turno della gara contro il Venezia, un avversario che all'andata ha messo in difficoltà i granata, bloccandoli sul pareggio. Entrambe le squadre avranno voglia di rivalsa dopo una sconfitta, e il Toro dovrà giocare senza i centrocampisti titolari, ma, come spiegato, non bisogna mai sottovalutare le possibili reazioni dei granata. Sarà certamente una partita interessante, e, nonostante la delusione per la gara di ieri, personalmente non vedo l'ora di vedere il Toro di Juric nuovamente in campo.
Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro.
Tommaso Freni
Comentários