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Una delusione prevedibile. "Il Granata Mezzo Vuoto" VII

Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

Mi rammarica tantissimo dirlo, ma l'ultimo capitolo del "Granata Mezzo Vuoto" è stato assolutamente profetico: gli aspetti preoccupanti della prima vittoria granata a Genova sono venuti nettamente a galla nella gara contro il Crotone, in cui il Toro ha disatteso ampiamente le aspettative, portando a casa soltanto un punto.

La delusione è tantissima, ma mettiamo ordine: c'è tantissimo lavoro da fare per Giampaolo in ogni reparto, analizziamo i problemi più importanti.


1. LA CONDIZIONE FISICA

Torniamo su un aspetto che si era rivelato preoccupante fin dalle prime giornate: il Toro ieri ha faticato tantissimo a livello di corsa, reattività e freschezza. La squadra granata ha comunque le attenuanti delle poche amichevoli disputate, dei pochi ricambi nel reparto avanzato a causa del Covid-19, delle molte gare ravvicinate (a differenza del Crotone). Mister Giampaolo aveva appositamente fatto dei cambi di formazione contro il Genoa per preservare la condizione fisica di alcuni giocatori, ma proprio quelli che hanno riposato mercoledì (penso ai terzini) sono stati i primi a calare fisicamente. Specialmente Ricardo Rodríguez pare molto indietro rispetto ai compagni: è perennemente in affanno, anche contro avversari che dal suo lato attaccano poco.

La pausa Nazionali in questo senso non aiuterà per niente l'allenatore granata nella gestione delle energie: giocatori fondamentali come Belotti, Lukic, Rincon, Linetty e Vojvoda dovranno viaggiare, allenarsi ad alta intensità e prevedibilmente giocare, almeno, due partite. Come al solito, il Toro dovrà incrociare le dita, sperando che nessun giocatore torni alla base con qualche acciacco.


2. ZERO TIRI IN PORTA

Un dato preoccupante che racchiude tantissime problematiche, su cui lo stesso Giampaolo presumibilmente rifletterà con lucidità.

Il Toro ha prodotto davvero pochissimo, o meglio: il Toro, in casa, contro il Crotone, NON ha fatto la partita. Finché hanno retto fisicamente, ai calabresi è bastato pressare alto i giocatori granata per mandarli in estrema difficoltà: un'infinità di palloni spazzati nel vuoto dai terzini, un numero incommensurabile di aperture sbagliate da Lyanco e Rincon, diversi pericoli corsi per via di palloni persi in uscita.

In fin dei conti, l'unica azione granata minimamente paragonabile a un'occasione da gol è stata quella orchestrata nel finale di gara (con il Crotone esausto) da Belotti, che ha servito al limite dell'area Bonazzoli, il quale ha però concluso debolmente addosso a un difensore. Veramente pochissimo per una squadra che contro un avversario come il Sassuolo, al di là dei tre gol segnati, ha creato almeno altre quattro chances per andare in gol.

A peggiorare le cose, nella gara contro gli squali, sono stati i leziosismi e gli errori elementari commessi da alcuni elementi granata in fase offensiva, Lukic su tutti. Il serbo sta diventando un giocatore importantissimo nel sistema di Giampaolo, ma nell'ultima gara è stato il giocatore ad aver deluso maggiormente, con colpi di tacco evitabili e passaggi decisivi sbagliati: ora l'ambiente si aspetta un rendimento costante e soprattutto un atteggiamento sempre propositivo e umile. Ieri non è stato così, ma il tecnico abruzzese sicuramente lavorerà molto anche sulla testa del ragazzo per farlo rendere al meglio. In un Torino in cui Simone Verdi stecca costantemente da un anno e mezzo, Giampaolo deve cercare di tirare fuori il meglio da chi si sta mettendo in mostra. Con i ritorni di Zaza e Millico potrebbero nuovamente cambiare le gerarchie.


Ebbene, fratelli granata, ora ci aspetta un'insopportabile pausa Nazionali, in cui potrebbero esserci novità importanti sulla discussa vicenda tamponi in casa Lazio (e di conseguenza sulla gara giocata contro il Toro). Dopodiché per il Toro sarà ora di preparare la sfida a San Siro contro l'Inter: un impegno difficilissimo, contro un avversario nettamente superiore ma ancora alla ricerca della giusta continuità.

Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro!


Tommaso Freni


1 comentário


Beppegranata
Beppegranata
13 de nov. de 2020

Sembrava il TORO impaurito di Mazzarri..

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