Vivi ma mediocri. “Il Granata Mezzo Vuoto” XVI
- Tommaso Freni
- 7 gen 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Toro Goal presenta "Granata Mezzo Pieno/Mezzo Vuoto". Alessandro Iurino e Tommaso Freni vi accompagneranno nella stagione granata con una doppia analisi settimanale, da due prospettive sostanzialmente opposte: il Mezzo Pieno illustrerà gli aspetti positivi del weekend granata, al contrario il Mezzo Vuoto porrà l'accento su quelli che destano perplessità e preoccupazione. L'intento della rubrica è dare a ogni tifoso granata gli strumenti ideali per formare una propria opinione sulla situazione del Toro, sottolineando i punti cruciali da una parte e dall'altra. Ecco a voi il Mezzo Vuoto.

E' stata un'Epifania sofferta in casa granata. Contro il Verona si è vista una partita bloccata, aggressiva, ma molto tosta. Una gara che probabilmente, mesi fa, il Toro di Giampaolo avrebbe perso. Senza dubbio il punto è importante, così come lo sono i quattro risultati utili consecutivi, ma rimangono diverse criticità a cui il Toro dovrà porre rimedio, specialmente con il Calciomercato.
Analizziamo, dunque, gli aspetti preoccupanti dell'ultima giornata.
1. LA FASE OFFENSIVA
Nonostante si sia affrontata una squadra che è specializzata nel concedere pochissime occasioni, e soprattutto nel far giocar male le avversarie, ci si aspettava certamente qualcosa di più dal Toro in fase offensiva. Lukic e Gojak hanno steccato, risultando imprecisi e timidi per gran parte della gara. Va certamente premiata la loro voglia e determinazione a proporsi e a rendersi utili ai compagni, però serve una netta maturazione a tutti e due, probabilmente anche a livello caratteriale.
In una giornata in cui il Gallo ne ha prese tante, ma ha combinato veramente poco, le occasioni create sono state pochissime. Questo certifica per l'ennesima volta che, come già visto contro il Crotone, siamo totalmente Belotti-dipendenti. E il vero problema è che al momento non c'è nessuno a poterlo far rifiatare: Bonazzoli è ultimo nelle gerarchie e Zaza è in uscita e potrebbe non essere più convocato. Sarà durissima per il Capitano granata continuare a reggere questi ritmi e a giocare con tale frequenza, che spesso gli fa perdere anche la lucidità necessaria in certe situazioni.
Gli innesti dal mercato in questo reparto, così come in quello di centrocampo, sono obbligatori, e devono essere di livello, ma soprattutto funzionali alle caratteristiche di Belotti e del gioco di Giampaolo. Proprio per questo motivo, Kouamé è una soluzione che mi convincerebbe molto poco (oltre ad avere dei costi esagerati senza alcun motivo), perché renderebbe il Gallo definitivamente una seconda punta, come si è visto a Parma.
2. LE CONCORRENTI
Alla fine delle gare delle 15, il pareggio sembrava un risultato ottimo per i granata, anche per quanto riguarda la classifica. Il Cagliari, la Fiorentina, il Genoa, il Crotone e il Parma avevano perso, e il Toro era riuscito a guadagnare un punto sia sulle tre squadre immediatamente sotto in classifica, sia sulle due immediatamente sopra, portandosi al sedicesimo posto. Mancava solo la trasferta a Napoli dello Spezia, che prima dell'inizio della giornata si trovava a 11 punti, gli stessi del Toro prima del pareggio col Verona. I liguri, in inferiorità numerica, conquistano clamorosamente i 3 punti allo Stadio Maradona e rimandano il Toro al quartultimo posto.
Questo dimostra che non si può mai abbassare la guardia, né sottovalutare la forza delle concorrenti. Quest'anno, almeno per ora, non c'è nessuna squadra cuscinetto, anzi si prospetta una lotta salvezza avvincente fino alle ultimissime giornate per tutti e tre i posti. Il Toro quindi dovrà giocarsela al meglio proprio negli scontri diretti, e cercare di strappare punti su più campi possibili. Muovere la classifica, anche se di poco, è sempre fondamentale in questi casi. Quattro partite senza perdere sono un ottimo punto di partenza, ma bisogna continuare su questa strada, anche contro le avversarie più forti. Tutti i punti strappati alle big saranno fondamentali per la salvezza, e daranno anche maggiore fiducia quando si andranno a giocare gli scontri diretti.
Ebbene, fratelli granata, questo sabato ci attende una gara difficilissima a San Siro, contro un Milan arrabbiato dopo aver interrotto la striscia di partite in campionato senza sconfitte. Sarà tosta, ma non impossibile, con Mister Giampaolo che indubbiamente preparerà la partita con estrema attenzione, anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa dopo la precedente esperienza in rossonero. Non ci resta che attendere, per soffrire ancora una volta insieme al nostro Toro.
Al prossimo capitolo. Sempre Forza Toro!
Tommaso Freni
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